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Mi sono sempre chiesto perch? sulla morte di Senna f? aperto un processo farsa durato 10 anni e forse non ancora concluso ,ma sulla morte dell'austriaco non si disse mai niente.Sapendo perfettamente che Senna era gi? morto quando venne estratto dalla vettura,la notizia ci venne data dai commissari della Villeneuve e della tosa che erano andati ad aiutare quando era atterrato l'elicottero in pista ,ai quali chiedevamo informazioni.
Le immagini del tedesco festante sul podio sono il motivo dell'odio verso quell'uomo,prima ancora che verso il pilota.Odio globale in cui per una volta eravamo accomunati Mclarenisti e ferarisi.poi le cose sono andate diversamente come ben sappiamo

jimclark
Per approfondire vi consiglio un bel libro "La curva dei silenzi:il caso senna" forse reperibile ancora tramite la libreria dell'automobile.
Io personalmente ho lavorato con Giorgio Stirano per la mia tesi di laurea, e all'accaduto ho dedicato un capitolo della stessa. Io non credo alla tesi della rottura a fatica, anche per via del fatto che le sollecitazioni del pezzo sono prevalentemente a torsione piuttosto che a flessione. Ma se ne potrebbe parlare a lungo e ciascuno di noi resterebbe credo della sua opinione. Per me si ? trattato di perdita di carico dovuta a instabilit? aeroelastica, esito di tutta una serie di circostanze.
Vorrei ricordare a Riccardo (io ero alla torre Marlboro quel giorno) che ? riferito il boato della tosa quando Senna usc?, ma ovviamente nessuno poteva sapere nulla, e onestamente io non mi sento di mettere in croce schumacher. Piuttosto forse la gara non andava disputata,  ma l? sarebbero entrati in campo altri discorsi che nel citato libro sono ben spiegati.
Forse la formula uno avrebbe dovuto fermarsi davanti alla morte dell'ingegner Ratzenberger, ma a tutti i livelli abbiamo avuto successivamente ampie dimostrazioni di valore da chi regge le leve dello spettacolo. Peccato, perch? forse Ayrton ? morto invano. Bisognava togliere la spada della tecnologia dalle mani del nano bernie (diventato quello che ? dopo analoga tragedia successa a Rindt a monza) e dei guitti alla mosley. Chiss?cosa dovr? accadere adesso prima che  si presenti nuovamente una simile occasione.
Forse non ci crederete, ma durante i lunghi  mesi di tensione, di esacerbazione, di violenza che ci siamo appena lasciati alle spalle, ho spesso avuto la sensazione che di l? a poco qualcosa sarebbe successo per la quale processi sommari avrebbero cercato altri Malaussene sacrificabili sull'ara dell'idra che continua a divorare ci? che lo sport di unico produce.


Jim, ci sono le foto della sezione dell'albero del piantone di Ayrton con cricche di fatica al 70% della sezione.

Non me le sono inventate io. Lo stesso Alboreto e TUTTI gli altri piloti dissero che la storia della perdita di carico era una ba*la perch? poteva succedere a tutti, allo stesso Hill e invece a loro non ? successa.

Ti invito a riguardare il video quando si vede il pallino giallo del riferimento dello sterzo che scende oltre il normale e le ruote non rispondono allo sterzo. E se vedi prima di uscire Senna si rende conto che le ruote davanti non sterzano pi?.

E comunque ? inutile che continuiamo a chiederci se Senna ? morto per il piantone o per la perdita di carico. Nessuna di queste cause giustifica la morte del Brasiliano. Senna ? morto perch? un pezzo di carbonio gli ? entrato nel cervello. Berger a confronto nell'89 fece un incidente molto ma molto pi? grave e ne usc? illeso.

Senna ? morto per un caso, per una tragica fatalit?. E questa ? una cosa dura da ammettere...
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

jimclark
io sono perplesso sulle cricche di fatica.
La ricostruzione del Cineca con i famosi pallini per me non prova nulla.
Per quanto riguarda la perdita di carico mi limito a sottolineare che le macchine non sono tutte uguali.
Poi, come ho gi? detto, io ho la mia teoria. Indubbiamente altri ne hanno altre. pur senza perdere l'ala, secondo me senna ? morto per lo stesso motivo per cui ? morto ratzenberger. Ma ormai importa poco. Immagino che se mi sbagliassi del tutto, il fondo piatto scalinato introdotto dopo questo dramma non avrebbe avuto alcun senso...

Scusate ma ribadisco la mia domanda. Perch? nel cao dell'austriaco non f? aperta nessuna inchiesta ,essendo per di pi? morto in pista e per Senna onde evitare il sequestro dell'autodromo si disse che era morto in ospedale,malgrado ci? ci fu un processo che dura da 10 e pi? anni ,ogni tanto qualcuno riapre l'inchiesta e per Ratzenberger non fu fatto niente???

#50
LA STORIA

Prima dell'inizio del Campionato: critiche dei piloti Williams alla loro vettura, Senna fa modificare il piantone dello sterzo.

30 Aprile 1994: nel corso delle prove del GP di San Marino muore Roland Ratzenberger. Le inchieste della magistratura portano alla conclusione che l'incidente ? stato causato dalla rottura dell'alettone durante un precedente testacoda. Il caso viene archiviato.

1 Maggio 1994, Ore 14,17, Circuito di Imola: alla Curva Tamburello esce di pista la Williams di Aytrton Senna.
La vettura di Senna viene trasportata nel parco chiuso, dove il responsabile FIA Charles Whiting autorizza i tecnici della Williams ad estrarre le scatole nere.

31 Maggio 1994: dopo un mese la Williams restituisce una delle due scatole nere alla Magistratura italiana, dichiarando che era illeggin?bile. L'altra scatola nera in possesso della Renault ? stata riutilizzata per dei test sui motori e quindi ? inutilizzabile.

26 Novembre 1996
: il PM Maurizio Passarini rinvia a giudizio il vertice della Scuderia Williams e i responsabili del circuito di Imola.

IL PROCESSO

Il Processo ? iniziato il 20 febbraio a Imola.

Gli imputati con l'accusa di omicidio colposo sono:

    * Frank Williams, titolare della squadra Williams
    * Patrick Head, responsabile tecnico
    * Adrian Newey, progettista
    * Roland Bruynseraede, direttore di gara
    * Federico Bendinelli, amministratore delegato Sagis
    * Giorgio Poggi, direttore del circuito di Imola

Per effetto del processo e degli eventuali rischi legali che potrebbero insorgere in caso di nuovi incidenti si accumulano le dichiarazioni contro la giustizia italiana da parte dei direttori sportivi delle squadre (Flavio Briatore, Ken Tyrrel). Tutto ci? mette in pericolo il normale svolgimento dei due Gran Premi italiani. E' del 24 Aprile un duro commento di Max Mosley, presidente della FIA, che sottolinenando l'inutilit? di questo processo, dichiara che si dovra' in futuro considerare il problema delle leggi italiane prima di organizzarci una corsa.

Prima giornata del processo:

   1. i familiari di Senna non si sono costituiti parte civile;
   2. gli avvocati della difesa hanno chiesto la nullit? del processo per vizio di forma, perche' non erano stati notificati gli avvisi di garanzia agli imputati prima dei loro interrogatori.

28 febbraio: il pretore Antonio Costanzo ha respinto tutte le eccezioni sollevate dagli avvocati della difesa e quindi il processo si svolgera'. Saranno anche tenute in considerazione le perizie contestate dagli avvocati.
Si fa sempre piu' consistente la voce che i familiari di Senna abbiano riscosso quasi sessanta miliardi dall'assicurazione e che, per tale motivo, non hanno voluto costituirsi parte civile. La conferma che la causa dell'incidente e' stata la rottura del piantone dello sterzo, infatti, farebbe perdere il diritto al risarcimento dell'assicurazione.
Inoltre sembra che Frank Williams supporti in maniera cospicua la Fondazione Ayrton Senna (l'istituzione benefica creata dalla sorella del campione brasiliano.

5 marzo: il Pubblico Ministero ha illustrato la teoria dell'accusa: rottura del piantone per errore di progettazione e di montaggio; difetto del circuito (dislivello tra asfalto e banchina) che ha reso impossibile la frenata.
Gli avvocati di Newey controbattono chiedendo nuove perizie sul piantone, che si sarebbe rotto con l'urto. I difensori di Williams e Head addossano la colpa sulle anomalie del circuito. Per contro i difensori dei responsabili del circuito di Imola dichiarano che il circuito era in perfetto stato.

11 marzo: primi testimoni. Mario Casoni (autista di un mezzo di soccorso) ha dichiarato di aver notato che il piantone dello sterzo non era in uno stato "normale". Stefano Stefanini (capo della unit? di Polizia di Bologna) ha detto che era stata aggiunta una placca di metallo alla sospensione posteriore della vettura. Marcello Gentili (sovrintendente al traffico della Polizia) ha dichiarato che ci furono intermittenti segni di frenata da parte di Senna.

17 marzo: ? stato ascoltato Michele Alboreto che ritiene che l'incidente sia stato causato da un problema meccanico, perch? le condizioni del circuito, nonostante non fossero perfette, non erano tali da causare un'uscita. Per contro Senna era molto preoccupato in quei giorni per la sua vettura.

18 marzo: Charles Whiting (delegato FIA) ha testimoniato che furono effettuate delle modifiche alla vettura di Senna, senza un preventivo permesso della Federazione, ma che in ogni caso tali modifiche sarebbero state approvate. Inoltre fu lui ad autorizzare la Williams a rimuovere la scatola nera dopo l'incidente per tutelare Hill, anche se fu impossibile in quel momento leggere i dati. Un ingegnere Williams ha dichiarato che la scatola nera era intatta. In ogni caso sembra che la scatola nera fosse stata resa inservibile proprio per l'estrazione dalla vettura senza il preventivo scaricamento dei dati.

2 aprile: ? stata visionata la scatola nera della vettura di Senna, non ? stato possibile inviare informazioni per testarla, perch? mancava una carta, che sar? fornita al pi? presto dalla Williams.

15 aprile: alla presenza, per la prima volta, di Patrick Head e Adrian Newey, esperti nominati dal P.M. hanno dichiarato che la causa dell'incidente ? stata l'errato montaggio del piantone dello sterzo.

16 aprile: due ingegenri della Williams hanno dichiarato che la vettura di Senna soffriva di sovrasterzo e che la sconnessione sull'asfalto pu? aver fatto perdere il controllo a Senna che ha provato a girare senza esito e quindi ha cominciato a frenare, come si vede nel filmato.
L'avvocato del circuito, Roberto Landi, controbatte che le sconnessioni non erano differenti, come dichiarato anche dai piloti, da quelle che si trovano in tutti i circuiti.

14 maggio: viene interrogato il regista del GP di San Marino, il quale spiega che il filmato dell'incidente si interrompe 9/10 di secondo prima dell'impatto per una pura coincidenza, e dichiara che aveva voluto cambiare immagine e passare alla camera-car di Katayama. Invece il filmato mostra 14 sec. di schermo nero e poi un'inquadratura dalla vettura di Berger.
Il responsabile FIA Longanesi ritratta la dichiarazione fatta prima del Processo di aver visto l'intero filmato.

3 giugno Michael Guttilla della MDMG ha mostrato una simulazione dell'incidente duramente contestata sia dal PM Passarini che dai responsabili della SAGIS, in quanto le caratteristiche della superficie del circuito non erano quelle reali e ci? falsava fortemente la ricostruzione.
Successivamente ? stato mostrato un nuovo filmato in formato BETA di qualit? nettamente superiore che ha permesso di vedere i movimenti delle mani di Senna nel tentativo di correggere la traiettoria.





4 giugno E' stato ascoltato, a porte chiuse, Hill. L'ex compagno di squadra di Senna, pur evitando ripetutamente di rispondere, ha confermato che il piantone dello sterzo della Williams era stato modificato prima dell'inizio del campionato, che la Williams nel '94 utilizzava il servosterzo e che sia lui che Senna si lamentarono perch? l'abitacolo era stretto.
Guardando il video Hill non ha tratto conclusioni salvo che la vettura e i grafici mostrano un sovrasterzo proprio nel punto del circuito dove erano presenti delle sconnessioni.

28 ottobre E' stato interrogato Coulthard, che conferma quanto gi? dichiarato per iscritto precedentemente, ovvero che le oscillazioni del volante della Williams erano normali per le vetture di quell'anno, attualmente le Formula uno sono pi? rigide.
Riguardo alla curva del Tamburello Coulthard dichiara che era una curva "terribile" sia per la velocit? che per i sobbalzi.. Alboreto, ascoltato nuovamente, ripete invece di non avere guidato mai una vettura "cos? ballerina".

29 ottobre Williams dichiara:  ?Non fu lo sterzo a tradire Senna ma un problema legato alle gomme fredde?.   Patrick Head e Adrian Newey invece si avvalgono della facolt? di non rispondere. Williams spiega il suo ruolo e quello di Head e Newey all'interno della squadra: ?Patrick ? il direttore tecnico, il supervisore. Adrian era capo-designer?. E quindi parla delle modifiche alla scocca dell'auto di Senna: ?Non so quando furono fatte, Ayrton voleva pi? spazio dentro l'abitacolo?. Quindi si arriva alle modifiche al piantone dello sterzo: ?Non so - dice Williams - chi le abbia progettate...Ayrton voleva cambiare altre cose, era molto esigente. Voleva un volante pi? largo. La Williams allora non era perfetta, aveva problemi, era difficile da guidare. Ma Senna non si ? mai lamentato della guidabilit?, chiedeva pi? spazio per essere meno stanco nella seconda parte dei GP?.   ?Cercavamo di capire dalle immagini. Dopo molti esami e simulazioni arrivammo alla conclusione che il piantone non si era rotto. L'incidente fu causato da una caduta d'assetto dell'auto dovuta al raffreddamento dei pneumatici. Senna non pot? correggere l'angolo d'impatto perch? quando si perde il controllo ad alta velocit? il primo istinto ? tirare a fondo la frenata e non sterzare?

8 novembre Il pubblico ministero Maurizio Passarini  nella sua requisitoria ha chiesto l'assoluzione ?per non aver commesso il fatto? di Frank Williams dall'accusa di concorso in omicidio colposo per la morte di Ayrton Senna. Il magistrato ha invece chiesto la condanna a un anno di reclusione per il direttore generale Patrick Head e per il capo progettista Adrian Newey. Secondo Passarini, l'istruttoria ha evidenziato come Williams fosse consapevole delle scelte di modifica del piantone dello sterzo, ritenuto la causa dell'incidente, ma non avesse veste giuridica per impedire l'evento. Newey e Head, invece, progettarono male il piantone, ma soprattutto non controllarono l'esecuzione dei lavori. I consulenti della Procura individuarono subito nella rottura del piantone la causa principale. Un elemento lavorato e modificato con un raggio di raccordo minimo e con un coefficiente di sicurezza che, ad essere benevoli, ? uguale ad uno e perci? molto critico. Due indagini di laboratori indipendenti tra loro sono giunte alle stesse conclusioni. Il piantone aveva segni di fatica per 3/4 della circonferenza e per il 40% della sezione. La stessa difesa Williams riconosce questa impostazione. Senna aveva tra le mani un volante inserito in un elemento compromesso, ? secondario e relativo stabilire in quale punto della pista il piantone si ? rotto. Le immagini della camera-car di Senna mostrano il pulsante giallo sul volante che in prova, affrontando la curva del Tamburello, si mantiene nello stesso arco di circonferenza e in gara si abbassa di 2,5 cm e nessuno sa spiegarmene il motivo.Inoltre spiega il Pm: ?Su 20 chips sono stati trovati rotti solo i due che avrebbero conservato in ogni caso la memoria. Sar? una coincidenza, per? viene da pensare che qualcuno fosse molto geloso dei suoi programmi?
Passarini ha chiesto l'assoluzione per i due responsabili della Sagis e per l'ispettore belga della Fia. Poggi e Bruynseraede, pur non rispettando i regolamenti in relazione alla sicurezza della curva del Tamburello (criterio che farebbe sussistere il nesso causale), non possono essere colpevoli perch? la morte di Senna deriv? da un evento casuale: un braccetto della sospensione si infil? tra visiera e casco devastandogli la fronte. Per i due l'assoluzione richiesta ? perch? il fatto non costituisce reato. Per Bendinelli l'assoluzione ? per non aver commesso il fatto.
Passerini ha per? chiesto la concessione per Newey e Head di tutti i benefici di legge, tra cui sospensione della pena e non menzione. Il grado della colpa di Head e Newey non ? lieve, l'errore fu macroscopico. Ma c'? l'attenuante, secondo il pm, delle pressioni di Senna, un perfezionista esigente.

12 novembre I difensori dei responsabili del circuito chiedono l'assoluzione piena.
" Il pm chiede l'assoluzione perch? il fatto non costituisce reato, ma ? un'assoluzione che ci soddisfa solo lessicalmente. Poggi era un dirigente scrupoloso, ma tutto il suo operato passava al vaglio delle autorit? internazionali, c'era dunque un limite alle sue responsabilit?. Il suo ruolo deve essere eticamente riaffermato, deve essergli ridato quello che in questo procedimento gli ? stato tolto. Chiedo l'assoluzione con formula piena, perch? il fatto non sussiste".

14 novembre I difensori di Newey chiedono la'assoluzione perch? il loro assistito "non c'entra con le modifiche allo sterzo...i testi Williams hanno escluso che avesse a che fare con il piantone modificato: il pm lo accusa solo di omissione di controllo". Newey dovrebbe quindi essere assolto per non avere commesso il fatto.
SENTENZA

16 novembre Tutti assolti. Gli imputati Frank Williams, Patrick Head e Adrian Newey vengono assolti per non aver commesso il fatto e Federico Bandinelli, Giorgio Poggi e Roland Bruynseraede perch? il fatto non sussiste.
Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni.

DICHIARAZIONI ALLA SENTENZA

Pm Passerini: "Un fondo di delusione c'?. Ma prima di fare commenti bisogner? leggere le motivazioni della sentenza. Sar? interessante vedere se il pretore ha riconosciuto nel cedimento meccanico del piantone dello sterzo la causa dell'incidente senza per? ricondurlo ad una responsabilit? penale oppure se non lo ha riconosciuto. In tal caso rimarrei pi? deluso.Ritengo che proporr? appello nei confronti di Head e Newey per i quali avevo richiesto la condanna."

Team Williams: "L'assoluzione di Williams, Head e Newey era l'unica conclusione giusta che il processo potesse raggiungere."

Famiglia Senna: "Il grande colpevole ? stato il muro, era troppo vicino alla curva e non c'erano protezioni adeguate"

Jean Todt: "Non mi ero mai espresso sulla questione perch? era giusto aspettare il giudizio della legge che va accettato e rispettato. E' stato fatto un attento esame di ci? che ? capitato, e l'esito del processo ? positivo."

Flavio Briatore: "Mi sembra la logica conclusione di una vicenda che ? durata sin troppo e che ha creato tante polemiche. Senna ? morto per un incidente di gara e purtroppo nelle corse pu? capitare."

Damon Hill: "Ho sempre pensato che la Williams producesse macchine sicure e competitive, se non ne fossi stato sicuro non sarei tornato al volante quello stesso pomeriggio."

Ken Tyrrell: "Impensabile credere che il team pi? vittorioso della Formula 1 e forse pi? bravo potesse aver commesso un errore madornale."

Eddie Jordan: "E' un gran giorno per la Formula 1. Crediamo tutti che sia la sentenza giusta."

DISPOSITIVO DELLA SENTENZA

Sentenza nei confronti di Federico Bandinelli e altri: visto l'art. 530 del Codice di Procedura Penale, assolve gli imputati Frank Williams, Patrick Head e Adrian Newey per non avere commesso il fatto; assolve gli imputati Federico Bandinelli, Giorgio Poggi e Roland Bruynseraede perch? il fatto non sussiste. Fissa il termine di giorni 90 per il deposito delle motivazioni.
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TEORIE

CAUSE INCIDENTE

    * rottura piantone dello sterzo per difetto tecnico;
    * rottura piantone dello sterzo per vibrazioni dovute all'asfalto;
    * errore di Senna;
    * perdita di conoscenza di Senna;
    * gomma sgonfia o forata, o comunque difettosa;
    * gomme fredde in seguito ai primi giri dietro la pace-car;
    * pezzo lasciato sull'asfalto dalla vettura di Lehto incidentata nella prima partenza.
    *  volto colpito da un pezzo della sospensione anteriore;
    * impatto.



ALTRE TEORIE

Lo speciale di Italia Uno di Martedi 24 giugno 1997 ha mostrato dei filmati successivi all'incidente in cui si vede:

   1. al passaggio di Senna davanti ai box prima dell'incidente un meccanico senza tuta ignifuga corre dal muretto verso la postazione della telemetria;
   2. al momento dell'arresto ai bos di Hill durante la gara un meccanico, sempre senza tuta ignifuga (? obbligatoria) toglie un pezzo dal musetto della vettura.

Inoltre dovrebbe esistere un super-testimone, ovvero un tecnico Williams che ha scaricato tutti i dati della telemetria della vettura di Senna e quindi conosce la realt? dell'incidente.
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http://it.youtube.com/watch?v=h6Wwx22mzMU

Guardate il video della posizione del pallino giallo sul volante di Senna. A 3 sec Senna sente il piantone comincia a rompersi, si vede il casco di Senna che si piega verso l'interno dell'abitacolo come se volesse guardare il volantecome a capire cosa sta accadendo, da 9 sec in avanti il pallino giallo scende completamente sotto fino a scomparire ma la vettura non sterza: ? la prova inequivocabile che dal terzo secondo del filmato in avanti il piantone sta lentamente cedendo e Senna si accorge che le ruote anteriori non rispondono pi? al suo comando.
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La mia modestissima opinione sul caso Senna ? questa: per me chi ancora oggi si ostina a pensare che la causa dell'uscita di pista di Ayrton Senna sia stata dovuta ad una fantomatica ipotesi diversa dal cedimento del piantone dello sterzo, o si tratta di uno speculatore o di chi non conosce o non ha visto certe cose.

Riccardo prima ha detto una cosa giustissima:"Come mai sulla morte di Ratzenberger nessuno ha avuto niente da argomentare?" Semplice, perch? l'incidente di Ratzenberger fu cos? tragicamente semplice, dal momento che l'uscita di pista ne caus? la morte immediata.

Con Senna invece non ? stato cos? ed ? per questo che secondo me sbagliano quelli che puntano il dito contro la Williams. Senna mor? perch? un pezzo di carbonio gli trapass? il cervello, non perch? usc? di pista. La storia della F1 ha avuto in passato incidenti ben pi? drammatici, vedasi lo stesso Berger nel 1989, stessa curva, ma l'austriaco ? uscito illeso. Anzi c'? da dire che l'incidente di Senna ? si ? svolto in una dinamica piuttosto banale, non c'? stato niente di cos? drammatico, Hakkinen ad Adelaide nel 1995 ha fatto un botto molto pi? terrificante.

Senna diceva spesso:"Quando sei in gara puoi morire da un momento all'altro, anche per una sciocchezza". E' capitato a lui. E capiter? ancora in F1. Dal 1986 al 1994 ovvero dalla morte di de Angelis a quella di Ratzenberger sono passati 12 anni bene 1994+12=2006, abbiamo battuto questo record. Ma prima o poi succeder? a qualcun altro ? inevitabile.

Di sicuro per? pi? passano gli anni e pi? sono convinto di una cosa: che se Senna non fosse mai morto, Schumacher i due titoli del 1994 e 1995 li avrebbe visti con il cannocchiale capovolto e Senna avrebbe probabilmente vinto tutti i titoli dal 1994 al 1997. E forse chiss? che F1 sarebbe stata. Ci? non toglie che per me assieme a Fangio e Clark ? stato il migliore di tutti, come disse nel 1993 Stirling Moss.
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Citazione di: giorgio_deglianto il 06 Novembre 2007, 20:21:09
La mia modestissima opinione sul caso Senna ? questa: per me chi ancora oggi si ostina a pensare che la causa dell'uscita di pista di Ayrton Senna sia stata dovuta ad una fantomatica ipotesi diversa dal cedimento del piantone dello sterzo, o si tratta di uno speculatore o di chi non conosce o non ha visto certe cose.

Riccardo prima ha detto una cosa giustissima:"Come mai sulla morte di Ratzenberger nessuno ha avuto niente da argomentare?" Semplice, perch? l'incidente di Ratzenberger fu cos? tragicamente semplice, dal momento che l'uscita di pista ne caus? la morte immediata.

Con Senna invece non ? stato cos? ed ? per questo che secondo me sbagliano quelli che puntano il dito contro la Williams. Senna mor? perch? un pezzo di carbonio gli trapass? il cervello, non perch? usc? di pista. La storia della F1 ha avuto in passato incidenti ben pi? drammatici, vedasi lo stesso Berger nel 1989, stessa curva, ma l'austriaco ? uscito illeso. Anzi c'? da dire che l'incidente di Senna ? si ? svolto in una dinamica piuttosto banale, non c'? stato niente di cos? drammatico, Hakkinen ad Adelaide nel 1995 ha fatto un botto molto pi? terrificante.

Senna diceva spesso:"Quando sei in gara puoi morire da un momento all'altro, anche per una sciocchezza". E' capitato a lui. E capiter? ancora in F1. Dal 1986 al 1994 ovvero dalla morte di de Angelis a quella di Ratzenberger sono passati 12 anni bene 1994+12=2006, abbiamo battuto questo record. Ma prima o poi succeder? a qualcun altro ? inevitabile.

Di sicuro per? pi? passano gli anni e pi? sono convinto di una cosa: che se Senna non fosse mai morto, Schumacher i due titoli del 1994 e 1995 li avrebbe visti con il cannocchiale capovolto e Senna avrebbe probabilmente vinto tutti i titoli dal 1994 al 1997. E forse chiss? che F1 sarebbe stata. Ci? non toglie che per me assieme a Fangio e Clark ? stato il migliore di tutti, come disse nel 1993 Stirling Moss.
non c'? molto da aggiungere

Cmq la federazione piloti era anni che chiedeva sicurezza maggiore e lo spostamento del muretto ad imola.Questo significava chiudere per anni il cirquito.
Finalmente ? avvenuto.

jimclark
Sono molto dispiaciuto di quanto dici, Giorgio, ma la riterr?, come da te premesso, un'opinione.
Io non sono uno speculatore ( ho smesso di lavorare con le corse proprio perch? non lo sono), ho qualche familiarit? con il fenomeno della fatica, qualcosa l'ho vista perch?  ero un tifoso di Senna, e incidentalmente ero alla gara, come ti ho gi? detto per via della mia tesi di laurea ho avuto modo di conoscere bene persone coinvolte nel processo e che mi hanno mostrato che, sebbene il piantone fosse effettivamente intaccato a fatica, la residua sezione lavorante era ampiamente sufficiente a trasmettere la coppia richiesta dalla sterzatura della vettura in una curva come quella ad amplissimo raggio del vecchio tamburello, per di pi? ella sua uscita, in una macchina peraltro dotata di power steering.
Credimi, il prrocesso imbastito in Italia ? stato condotto in maniera "tipica", ha dei precedenti (leggiti "jim clark at the wheel" per farti un'idea di come la magistratura italiana abbia trattato Clark negli anni aseguire l'incidente fatale per Taffy Von Trips), e a mio parere ? credibile quanto quello che ha detto che il Dc9 itavia caduto il 27 giugno dell'80 a Ustica venne gi? per una bomba nascosta nella toilette...
Naturalmente ho il massimo rispetto per la tua opinione, ma non la condivido, e mi terr? la mia.Altrettanto naturalmente nessuno mi paga per questo.

jimclark
Questo ? un p? pi? vicino alla mia idea, in un certo senso...
http://it.youtube.com/watch?v=sryl0jGcHKo

#57
Jim guarda che non volevo polemizzare affatto con te, dicevo solo per me chi oggi tira fuori la storia della caduta d'assetto lo fa solo per alimentare il mistero e basta. Dicevo in generale...Ad ogni modo converrai con me che ad ucciderlo ? stato un pezzo di carbonio entratogli nel cervello e sono sicuro che quell'incidente sarebbe potuto ricapitare mille volte ma non sarebbe mai successa quella cosa...
"I went completely on the inside and overtook the backmarker and at same time overtook the Michael. It was a great overtaking manoeuvre, and I loved it. I'm not sure if the Michael did." M.H.

jimclark
Purtroppo devo convenire
Qualche anno fa autosprint pubblic?un servizio con le foto del casco. che brutto.
Non so davvero se la morte di Senna e Roland sia servita. I poteri dietro lo sport sono ancora pi? infami di 13 anni fa.

Citazione di: jimclark il 06 Novembre 2007, 22:51:25

Credimi, il prrocesso imbastito in Italia ? stato condotto in maniera "tipica", ha dei precedenti (leggiti "jim clark at the wheel" per farti un'idea di come la magistratura italiana abbia trattato Clark negli anni aseguire l'incidente fatale per Taffy Von Trips), e a mio parere ? credibile quanto quello che ha detto che il Dc9 itavia caduto il 27 giugno dell'80 a Ustica venne gi? per una bomba nascosta nella toilette...

assolutamente d'accordo con l'inutilit? di un processo fatto pi? per appropriarsi di qualcosa di simbolico che scoprire una verit? che di misterioso non ha niente.
Non rifacciomo lo sbaglio noi di fare un processo che non ha senso esistere.Senna ? morto in gara e questo ? quanto.
Ratzemberger dimostra tutta  l'italianit? del caso