
La storia del logo McLaren.
Ci sono ben poche cose in Formula 1 che restano immutate nel tempo come il famoso logo McLaren, il cosiddetto "speedmark" o "swoosh".
Nel 2021 il logo McLaren si evolve ancora una volta con un font più moderno e una spruzzata di papaya. Più pulito, più leggibile e intriso dell'eredità del Team, diamo uno sguardo più da vicino all'ultimo sviluppo dell'identità McLaren e scopriamo come il logo si sia evoluto in mezzo secolo ai vertici del motorsport.

1963 - 1966
Il primo stemma della McLaren viene disegnato nel 1964 da Michael Turner - famoso artista del motorsport e amico intimo di Bruce McLaren - per il nascente Bruce McLaren Motor Racing Team. Incentrato su un kiwi, animale simbolo nazionale della patria di Bruce, la Nuova Zelanda. In un'epoca più raffinata, questo logo rappresenta meno l'idea di una identità aziendale vera e propria e riflette l’emblema di un gruppo di coraggiosi avventurieri da corsa.

1967 - 1980
Il più dinamico "Speedy Kiwi" viene introdotto nel 1967, ancora una volta disegnato da Michael Turner per enfatizzare le velocità più elevate alle quali le auto di Bruce correvano. Viene applicato anche su un sorprendente color arancione papaya che diviene familiarmente noto come "McLaren Orange". Perché l'arancione? Alcuni dicono che sia stato scelto per onorare uno sponsor, mentre altri affermano che sia stato scelto dal Team come colore nazionale della Nuova Zelanda per il mondo delle corse. In ogni caso ha sicuramente fatto risaltare la monoposto!

1981 - 1990
Rispecchiando la crescita internazionale dello sport, lo "Speedy Kiwi" scompare per essere sostituito dal logo della McLaren International. Questo logo viene progettato da Raymond Loewy come regalo dello sponsor Phillip Morris ed evoca una bandiera a scacchi. Il partner principale del Team voleva che il colore dell'auto fosse in correlazione con il colore del loro marchio ma, in televisione, la loro tonalità normale risultava più scura. Quindi, dopo aver testato vari tipi di rosso, sull'auto e sul logo esplode il cosiddetto “rocket red”.

1991 - 1997
Mentre l'ambizione in pista converge con la nascente divisione di auto sportive stradali, i tre simboli del precedente logo si fondono in un unico simbolo e il font diventa più moderno e sofisticato. Il logo potrebbe essere cambiato ma le monoposto hanno mantenuto il successo di sempre.

1997 - 2002
Il logo rinnovato che appare per la prima volta nel 1997 presenta uno speedmark aerodinamico che ricorda i vortici creati dall'alettone posteriore della monoposto. Il logo appare sulla parte superiore delle fiancate delle monoposto del Team e ricorda i segni aggressivi trovati su animali predatori e insetti. La versione bianca del logo è resa ancora più potente dallo sfondo nero.

2002 - 2017
Per celebrare il passaggio della squadra all'ambiente high-tech del McLaren Technology Centre a Woking, il marchio viene raffinato e aggiornato con un look più moderno ed elegante. Viene mantenuto lo speedmark, che le persone oramai associano alla McLaren.

2017 - 2021
Arriva lo speedmark monocolore nero. Simboleggiando "una" McLaren, il logo si riflette nelle tre diverse attività della McLaren, unendole come un unico gruppo. Ma questo non significa aver dimenticato l'eredità da corsa, tant'è che nello stesso periodo il Team ritorna all'iconica livrea da corsa "McLaren Orange".

2021 - presente
L'anima da corsa del Team risplende ancora di più nell'ultima evoluzione del logo; lo speedmark assume la colorazione “papaya” per distinguersi come McLaren Racing, assieme ad un font più snello e moderno che esprime l'agilità e velocità delle monoposto. Sebbene sia mantenuta una continuità con il familiare logo McLaren, l'identità rinnovata rende il marchio a prova di futuro e lo ottimizza per l'ambiente digitale.
Commenta la storia del Team.
Unisciti alla community.