Come la si metta metta è un'ammissione di colpa netta. Se dico che gli altri hanno evidentemente fatto più di me ed io non me l'aspettavo, sto implicitamente dicendo che non ho fatto ovviamente abbastanza, o almeno non ho fatto quanto gli altri e non ho nemmeno previsto che gli altri potessero fare tanto bene, quindi tradotto in altri termini ho fallito alla grande ogni pronostico. Tra l'altro hanno fatto un'ammissione del genere dopo 8 giorni di test, con la stagione che non è nemmeno iniziata ancora: avrebbero potuto aspettare 3-4 gare, fingere che si potesse ancora risolvere il problema, fare come l'anno scorso Ferrari, che ha aspettato le seconda metà di campionato per ammettere la netta inferiorità rispetto a Mercedes (alla fine delle gare europee, ancora parlavano di lotta per il Mondiale, fate un po' voi...), invece hanno ammesso ora e subito di essere stati dei grandissimi polli. Senza se e senza ma.
Ora, va bene che siamo tutti inferociti come iene, però non perdiamo l'oggettività: questi hanno buttato quasi un miliardo di euro in tre anni in un progetto che si è rivelato finora fallimentare a livelli quasi assoluti, si sono cosparsi il capo di cenere e si sono messi a novanta, alla pubblica gogna, si sono beccati gli sfottò, i fischi, le bacchettate di McLaren e perfino le infamate di Alonso, che ha tutte le ragioni del mondo, per carità, ma che grazie a questi tizi prende pure quasi 40 milioni di euro l'anno, non lo dimentichiamo mai. C'hanno provato, non hanno fallito di certo apposta, non sono dei Tafazzi che provano gusto nel fare la figura degli scemi, sono i primi a pagarla carissima questa situazione, da un certo punto di vista per loro sarebbe molto, ma molto, ma molto più facile mollare tutto ora o a fine stagione e dire a McLaren di sbrigarsela da sola, invece insistono, testardi (e ripeto, pure un po' polli) come sono senza cercare manco mezza scusa e secondo me mezza scusa, a dirla tutta, ce l'avrebbero pure, perché non mi risulta che McLaren negli ultimi tre anni abbia fatto sforzi colossali: ha cambiato vertici senza un filo logico, ha preso Capito e lo ha mollato dopo pochi mesi, è stata dilaniata dai conflitti interni, non si è sforzata tantissimo per fregare gente di un certo peso alla concorrenza, ha aspettato qualche anno di troppo per cambiare un pilota ormai cotto dopo essersi lasciata sfuggire il migliore nel paddock, ha preso un ottimo esordiente per nascondere il fatto che, diciamocelo in faccia, un pilota affermato dopo le ultime tre stagioni di Honda non sarebbe mai e poi mai venuto da noi.
Cioè, la favola che è stata Honda a rovinare McLaren va bene fino a un certo punto. Per me è stata McLaren e mettersi da sola il cappio intorno al collo, al più i giapponesi stanno solo levando il tavolo da sotto i piedi.
Non sono d'accordo, se nel 2015 invece che passare a Honda avessimo preso il motore Renault avremmo avuto tutt'altra storia.
2015: Honda si incaponisce con il progetto zero size (che Mercedes aveva subito detto che non avrebbe mai funzionato, perché lo aveva testato in pista lei stessa già 5 anni prima). Arai insiste, addirittura non vuole ingegneri europei. Renault intanto è la terza forza del mondiale. Honda ultima.
2016: Arai fatto fuori, arriva Hasegawa che però non può tirare fuori completamente la ventola del compressore e quindi deve trovare un compromesso, Honda migliora ma non tanto. Renault intanto vince 3 gare e arriva 2 nel mondiale. Honda sesta.
Poi sul fatto che McLaren ha trattato Capito male sono d'accordo, ma i problemi al motore non vedo cosa c'entrino con McLaren.
Fai tu i conti.
Ma perché dovevamo prendere un motore Renault clienti? Oggi, tre anni dopo, possiamo dire che sarebbe stato forse meglio, ma tre anni fa, l'avessimo davvero fatto, sarebbe finita a insulti e critiche per Dennis: "Ma come? Ci molla Mercedes e diventiamo un qualsiasi team clienti come la Force India o la Toro Rosso? Proviamo a battere la RedBull prendendo il loro stesso motore? Proviamo a battere Mercedes con un motore meno potente?". Di certo avremmo detto questo. Certo, non potevamo prevedere il futuro e che Honda facesse così pena, ma la scelta di perseguire una strada totalmente nuova e diversa dagli altri, se non sbaglio, intrigava tutti e faceva sperare molto bene, specie considerando che non ci siamo affiliati proprio ad una casa motoristica di scappati di casa, ma ad una super-potenza mondiale che investe già nell'ibrido stradale da un po' di anni... La F1 è tutta un'altra cosa, l'abbiamo capito noi e l'han capito loro:
adesso, non tre anni fa. Parlare col senno del poi è facile.
Nel 2015 Mercedes riteneva il size zero un progetto impraticabile in tempi brevi sulla base delle proprie esperienze. I giapponesi volevano tentare una strada tutta loro facendosi un'esperienza sulla loro pelle (e sulla nostra). Non mi pareva un'idea malvagissima: perché avrebbero dovuto copiare subito Mercedes? Per stargli dietro come Renault e Ferrari? Capirai che sballo! Adesso che siamo in crisi anche un terzo posto ci sembra oro, ma allora avremmo detto: "Guarda questi di Honda che copiano Mercedes invece di cercare soluzioni nuove, ci accontentiamo di arrivare terzi o quarti nel Mondiale? Bel rispetto per la nostra storia!". Poi da lì è andata come è andata e, per come siamo messi ora, avere un motore clienti Renault e lottare per un terzo posto quasi ci sembra oro che luccica, ma le aspirazioni di un team come il nostro sono un tantino differenti da quelle lì, secondo me...
Io ho detto semplicemente che, volendo, Honda avrebbe potuto accampare anche scuse. Come a dire: "Noi abbiamo fatto un motore schifoso e siamo dei polli, ma voi che negli ultimi tre anni avete brancolato quasi nel buio in quanto a strategie di squadra, non è che ci avete proprio dato una gran mano". Questi la sera parlavano con Dennis e il giorno dopo se lo trovavano defenestrato, hanno avuto interlocutori deboli o poco credibili. Gli rinfacciamo a ragione di aver cambiato Arai con Hasegawa ma, se ci pensiamo, noi non abbiamo fatto la stessa cosa?