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Pit-Lane => La Formula 1 del passato => Topic aperto da: McNIK - 01 Dicembre 2009, 21:07:43

Titolo: La F1 degli anni '80
Inserito da: McNIK - 01 Dicembre 2009, 21:07:43
Nel 1981   per merito di John Barnard, la McLaren è la prima ad introdurre in F.1 un telaio in fibra di carbonio. Le parti sono costruite negli USA dall'azienda aeronautica Hercules Incorporated ed assemblate a Woking.


E' bello pensare che siamo stati i primi ad introdurre il telaio in fibra di carbonio,è stato un bellissimo periodo per la McLaren e per noi tifosi, che ne dite ?

(http://www.derapate.it/wp-galleryo/mclaren-mp4-4/mclaren-mp4-4-b.jpg)
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: riccardo - 01 Dicembre 2009, 21:26:54
abbiamo insegnato la F1 , assieme agli altri garagisti inglesi, questo c'è da dire
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: McNIK - 01 Dicembre 2009, 21:38:54
abbiamo insegnato la F1 , assieme agli altri garagisti inglesi, questo c'è da dire

Aggiungiamo che soprattutto  "all'icona"  del la f1.....abbiamo dato lezione....... :-evvi
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 01 Dicembre 2009, 22:01:07


Uno dei primi esempi pratici della robustezza del telaio in carbonio.

All'uscita di Lesmo il grande Watson ebbe la vita salva dopo una pacca paurosa.

Da considerare che allora la seconda di Lesmo era velocissima e si usciva già a fortissima velocità.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 01 Dicembre 2009, 22:07:02
(http://www.f1technical.net/f1db/cars/images/1981/mp4-1-2.jpg)
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 01 Dicembre 2009, 22:08:09
(http://www.f1technical.net/f1db/cars/images/1981/mp4-1-1.jpg)
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: McNIK - 01 Dicembre 2009, 22:11:14
Il telaio in fibra di carbonio, oltre che aver portato vantaggi in termini di leggerezza  e rigidita', ha portato benefici in fatto di sicurezza in caso di urti violenti xche' il carbonio, tende a sbriciolarsi e non si deforma, quindi nelle zone del telaio a contatto con il pilota ,non subendo deformazioni...evita il rischio di fratture assai dannose ,l'esempio viene dal pilota De Cesaris, che nell'81 ,subì ben 18 incidenti senza che gli accadesse nulla di grave .


La Mclaren spediva in america alla Hercules tutte le parti dei telai ,gia' muniti di forature x l'assemblaggio , la Hercules assemblava il tutto e poi rispediva a woking i telai gia' pronti per l'uso, una lavorazione costosa ma molto conveniente in termini di successo e sicurezza.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 01 Dicembre 2009, 22:11:20
(http://farm3.static.flickr.com/2348/2255362864_6bf8f324d3.jpg)
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 01 Dicembre 2009, 22:13:28
(http://www.automag.be/spip/IMG/jpg/accident.jpg)

Esempio di telaio in acciaio e alluminio.

In questo caso si tratta di David Purley.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 01 Dicembre 2009, 22:22:38
(http://www.racehistorie.nl/grand%20prix/gp81cesaris1.jpg)

(http://www.racehistorie.nl/grand%20prix/gp81cesaris2.jpg)

(http://www.racehistorie.nl/grand%20prix/gp81cesaris3.jpg)


Andrea DeCesaris collauda il telaio.......
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Ice Man - 01 Dicembre 2009, 22:24:27
Andrea DeCesaris collauda il telaio.......

Ah lui si che era un esperto di collaudi! Non so quante McLaren avrà sfasciato! Secondo me è stato il peggior acquisto nella storia della nostra squadra..
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 01 Dicembre 2009, 22:28:29

Già già....
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: McNIK - 01 Dicembre 2009, 22:29:36
Anche per  i serbatoi si è fatto uso di carbonio, Riccardo paletti, mori' xche' il serbatorio in alluminio si squarcio' a tal punto da forargli la aorta , purtroppo a quei tempi non si faceva ancora uso di questo materiale.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: McNIK - 01 Dicembre 2009, 22:34:20
Andrea DeCesaris collauda il telaio.......

Ah lui si che era un esperto di collaudi! Non so quante McLaren avrà sfasciato! Secondo me è stato il peggior acquisto nella storia della nostra squadra..

Quoto.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 01 Dicembre 2009, 22:36:34
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 01 Dicembre 2009, 22:39:15
Povero ragazzo..........da considerare che era al debutto.

Portarsi dietro alla schiena 230 litri di benza........oggi le vetture sono molto sicure ma speriamo bene.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: McNIK - 01 Dicembre 2009, 22:42:35
Proviamo a pensare il terribile incidente di kubica di qualche anno fa'ma con una monoposto con telaio in alluminio rivettato . :-hlp

Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: McNIK - 01 Dicembre 2009, 22:44:23
Povero ragazzo..........da considerare che era al debutto.

Portarsi dietro alla schiena 230 litri di benza........oggi le vetture sono molto sicure ma speriamo bene.

Saranno sicure ..molto sicure...ma io tremo al pensiero di vedere ancora partenze a serbatoi pienissimi e capacissimi....

Paletti ...restera' sempre nei nostri ricordi , è uno dei nostri eroi nazionali, assieme a De Angelis..
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 01 Dicembre 2009, 22:46:35
Certo che il Canada ne ha viste di botte da orbi.......bella pista che mette sempre in difficoltà le monoposto avendo una parte velocissima e una parte "lenta".
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: McNIK - 01 Dicembre 2009, 22:51:34
Certo che il Canada ne ha viste di botte da orbi.......bella pista che mette sempre in difficoltà le monoposto avendo una parte velocissima e una parte "lenta".

Vero....forse è bella per questo....
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Mika84 - 01 Dicembre 2009, 23:32:19
L'introduzione del carbonio fece fare un salto in avanti di 15 anni. Parola di Tyler Alexander l'ultimo dei meccanici del team di Bruce.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: McNIK - 01 Dicembre 2009, 23:39:25
L'introduzione del carbonio fece fare un salto in avanti di 15 anni. Parola di Tyler Alexander l'ultimo dei meccanici del team di Bruce.

Forse ancor oggi è il progresso piu strabiliante mai avuto in f1. E la Mclaren ha  avuto questo onore,bravi e grandi .
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: riccardo - 01 Dicembre 2009, 23:44:55
(http://img265.imageshack.us/img265/6002/1983holandaandreadecesa.jpg) (http://img265.imageshack.us/i/1983holandaandreadecesa.jpg/)
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: riccardo - 01 Dicembre 2009, 23:46:25
Mauri ha prevenuto il discorso

http://www.freccedargento.it/forum/index.php?topic=3933.0
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: McNIK - 01 Dicembre 2009, 23:51:16
Mauri ha prevenuto il discorso

http://www.freccedargento.it/forum/index.php?topic=3933.0

Infatti....è da lì che mi è venuta l'idea........ ;)
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 02 Dicembre 2009, 08:32:45
L'introduzione del carbonio fece fare un salto in avanti di 15 anni. Parola di Tyler Alexander l'ultimo dei meccanici del team di Bruce.


In realtà nell'immediato non fece fare un salto di prestazioni alle vetture,nelle stagioni seguenti al debutto avvenuto nel 1981 la mp4 si comportò bene ma non era una monoposto vincente.

Fino all'avvento del motore Porsche che regalò la potenza ma anche la modularità di sfruttamento di tale potenza la Mec le prese in pista anche da telai con costruzione metallica.

Ricordiamo la ferrari c2 nel 1982 dove un telaio costruito in belgio da una ditta specializzata per queste lavorazioni (Excel) sfornò un telaio in alluminio a nido d'ape,la scocca era lavorata in modo completamente diversa rispetto ai classici tubi quadri di acciaio impellicciati con fogli di alluminio incollati e rivettati.

Nel 1982 la C2 era la vettura più veloce del lotto,merito del motore turbo ma anche del telaio evidentemente,bisogna sempre sottolineare che l'eccessiva rigidezza non sempre comporta aumento di prestazioni della vettura.

Il problema di quel telaio ferrari risiedeva nella cronica fragilità che portò alla morte Gilles oltre alla fine della carriera di Didier,ma nonostante questo aveva prestazioni elevatissime.

I primi vantaggi del telaio in carbonio si ebbero nella robustezza sul piano sicurezza e sull'economicità di conduzione nel corso delle stagioni.

Le scocche costruite duravano per tutto il campionato e in caso di incidenti non necessitavano di una ristrutturazione completa del telaio stesso.

Con l'avvento dei motori turbo ad alte potenze e le maggiori prestazioni dell'aerodinamica e gomme in seguito resero fondamentale il telaio in carbonio per compensare in questo caso con la rigidezza la maggior tenuta delle monoposto il curva.

Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 02 Dicembre 2009, 19:08:45
(http://www.gurneyflap.com/Resources/Prost%20Mc%20Laren%201983.jpg)
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 02 Dicembre 2009, 19:09:10
(http://www.gurneyflap.com/Resources/Prost%20Mc%20Laren%201989%202.jpg)
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 02 Dicembre 2009, 19:10:04
(http://www.gurneyflap.com/Resources/Prost-Mc-Laren-1989-1A.jpg)
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 02 Dicembre 2009, 19:10:50
(http://www.gurneyflap.com/Resources/Prost-Mc-Laren-1989-1.jpg)
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 02 Dicembre 2009, 19:11:47
(http://www.gurneyflap.com/Resources/Prost-Mc-Laren-1989-1b.jpg)
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: McNIK - 02 Dicembre 2009, 19:13:23
(http://www.gurneyflap.com/Resources/Prost-Mc-Laren-1989-1A.jpg)

Mauri...correggimi se sbaglio, ma in questa foto ho notato che il telaio non è interamente in carbonio, il musetto è ancora in alluminio rivettato .
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: McNIK - 02 Dicembre 2009, 19:16:31
Splendide ed esaudienti queste foto.... :-ok
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 02 Dicembre 2009, 19:21:39
(http://img128.imageshack.us/img128/16/nuovo1zc9.jpg)


Ecco la c2 con il telaio in Honeycomb di alluminio prodotto dalla ditta belga "excel"
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 02 Dicembre 2009, 19:26:02
(http://blog.hemmings.com/wp-content/uploads/2007/04/1983_126_C2B_F10002.JPG)


Questa è la versione "b" sempre della c2 con i primi inserti di carbonio per irrigidire quel telaio in allumunio.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 02 Dicembre 2009, 21:17:53
(http://www.gurneyflap.com/Resources/Alboreto%20Ferrari%20126%20C3%201.jpg)

C3...
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: McNIK - 02 Dicembre 2009, 21:25:21
(http://www.gurneyflap.com/Resources/Alboreto%20Ferrari%20126%20C3%201.jpg)

C3...

Citroen ? :-ahah.....

Ma dimmi....dove trovi tutto sto ben di Dio ??   :-appl
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 02 Dicembre 2009, 21:28:34
Ho una discreta raccolta frutto di anni di ricerca e poi il resto frugando per il web.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Ice Man - 24 Marzo 2010, 11:43:37
si ma dopo 2 mesi fece una vettura con motore posteriore il vecchiaccio, copiando una cooper fatta comprare da un suo cliente con una scuderia privata.
Che sia poi la renò a stigmatizzare il comportamento ...pericoloso...di una trovata altrui...
brutta cosa l'invidia

Nessuno dei ferraristi del forum si offenda, ma la Ferrari (salvo rarissime eccezioni) non è mai stata capace di "innovare" in Formula 1. Persino nell'89, con il cambio semiautomatico con le leve sul volante della 640, la macchina era una figlia di Barnard 100% made in England. Alla Ferrari nei tempi d'oro erano bravi a costruire i motori, puntavano tutto su quello, mentre i telai facevano pietà. Parola dei piloti che hanno guidato per il vecchio.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: liongalahad - 24 Marzo 2010, 11:47:18
Io problema non è quanto è restrittivo il regolamento. Cosa c'è di più restrittivo della GP2 dove si corre con macchine e motori uguali? Eppure lì lo spettacolo c'è.
Semplicemente penso che la trovata della Mecca sia abbastanza fine a se stessa, tipo il kers per intenderci, quindi in grado di creare  differenze di prestazioni alla sua prima uscita, ma che diventa una complicazione inutile a regime quando ce l'avranno tutti e l'unico effetto, in prospettiva, è di fare lievitare i costi.
Se il regolamento fosse stato più restrittivo già quest'anno, vietando i doppi diffusori comunque destinati ad essere cestinati tra 6 mesi, non pensi che le gare sarebbero un pò più divertenti

Non credo, nulla me lo fa supporre


beh, con un po' di downforce in meno, forse, l'errore in curva e in staccata potrebbe essere più facile, agevolando un minimo i sorpassi. Lo spirito del regolamento dell'anno scorso infatti era quello di diminuire il grip aerodinamico per agevolare lo spettacolo, la trovata di Ross Brawn ha rovinato almeno in parte i piani FIA..

inoltre mi pare che il diffusore doppio rompa non poco le ba*le all'aerodinamica di chi insegue
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Sam71 - 24 Marzo 2010, 11:55:28
Io non mi offendo. Noto che in questo caso si accosta la Ferrari all'Italia, mentre altre volte la si critica per non essere italiana.
Io la vedo così: La Ferrari è italiana. Non tutta la gente che ci lavora non lo è. Ma tutto quel che si produce dentro è al 100% made in Italy. Pertanto il cambio elettroattuato pensato da Barnard è della Ferrari e quindi italiano.
Che la Ferrari non sia mai stata capace di innovare in F1 mi sembra un po' troppo duro come concetto da digerire... fermo restando che le innovazioni in F1 riguardano anche i motori...(almeno una volta era così).
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Sam71 - 24 Marzo 2010, 11:56:57
Lo spirito del regolamento dell'anno scorso infatti era quello di diminuire il grip aerodinamico per agevolare lo spettacolo, la trovata di Ross Brawn ha rovinato almeno in parte i piani FIA..

inoltre mi pare che il diffusore doppio rompa non poco le ba*le all'aerodinamica di chi insegue

E' esattamente per quello che sono rimasto perplesso quando la Fia ha dato via libera ai diffusori l'anno passato.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Mika84 - 24 Marzo 2010, 12:03:45
Io non mi offendo. Noto che in questo caso si accosta la Ferrari all'Italia, mentre altre volte la si critica per non essere italiana.
Io la vedo così: La Ferrari è italiana. Non tutta la gente che ci lavora non lo è. Ma tutto quel che si produce dentro è al 100% made in Italy. Pertanto il cambio elettroattuato pensato da Barnard è della Ferrari e quindi italiano.
Che la Ferrari non sia mai stata capace di innovare in F1 mi sembra un po' troppo duro come concetto da digerire... fermo restando che le innovazioni in F1 riguardano anche i motori...(almeno una volta era così).

Sam, non per contraddirti, ma forse Ice si riferiva al periodo Ferrari di quando aveva l'antenna tecnologica a Guilford, città che ho visitato e che tra l'altro è a due passi da Woking. A quel tempo Barnard se ne stava in UK a progettare la Ferrari e mandava i progetti via fax.

In generale tra le maggiori innovazioni in F1 non c'è la Ferrari:

1) Carbonio: McLaren

2) Effetto suolo: Lotus

3) Sospensioni attive: concepite dalla Lotus, messe in pratica dalla Williams

4) Motore posteriore: Cooper
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 12:15:05
Il primo cambio elettroattuato è di Forghieri.



(http://www.modelfoxbrianza.it/Gigi/cambio/Schema-Cambio.jpg)


"Voglio qualcosa di nuovo",  chiese Enzo Ferrari a John Barnard, quando giunse a Maranello nel 1986, dopo averlo strappato alla rivale McLaren. Per quello che era allora considerato il più geniale progettista della F1 fu un invito esaltante e raccolse la sfida mettendosi al lavoro.

Negli archivi della Ferrari ritrovò un vecchio brevetto della Ferrari, un cambio semiautomatico elettroidraulico, azionato da due pulsanti disposti sul volante. Realizzato in collaborazione con la Bendix su progetto di Forghieri. Nel 1979 questo congegno venne montato su una Ferrari 312 T3 evoluta, con la prospettiva di utilizzarlo sulla futura T4. Il sistema pesava solo 2 kg più del cambio meccanico e diede subito risultati soddisfacenti. Enzo Ferrari raccontò che l'idea per quella soluzione gli era venuta durante la guerra, quando costruiva macchine utensili.

I giornalisti presenti a quei primi test, avvertirono subito la grande rapidità delle scalate, con tempi paragonabili a quelli della "raffica di un motorino per macchina fotografica".

Villeneuve fu l'ultimo a occuparsi  della sua sperimentazione ma non lo gradì, trovandolo  poco pratico e ingombrante   Disse con franchezza a Forghieri che avrebbe dato parere negativo a Enzo Ferrari sull'opportunità di proseguirne lo sviluppo. Se ne riparlò qualche mese più tardi per la T5 del 1980, per la quale si pensava di utilizzare un cambio a 6 marce ma tutto venne poi archiviato.

Alla fine degli anni ottanta il panorama tecnologico era però cambiato e gli ultimi progressi nel campo dell'elettronica consentivano di mettere a punto un sistema molto più pratico ed efficiente.

Da questi primi intensi studi nacque la 639, una vettura laboratorio che consentì di preparare la strada alla 640, la prima vettura della storia che porterà  in gara un cambio elettronico.


www.modelfoxbrianza.it


(http://www.modelfoxbrianza.it/Gigi/cambio/T3collaudatore.jpg)

(http://www.modelfoxbrianza.it/Gigi/cambio/scheckT3.jpg)

(http://www.modelfoxbrianza.it/Gigi/cambio/cambio.jpg)

(http://www.modelfoxbrianza.it/Gigi/cambio/CambioAut2.jpg)

Noi siamo stati gli ultimi ad averlo tra i top team.........come mai?

Io ho la mia idea.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: The Black Pearl - 24 Marzo 2010, 12:16:56
La F1 secondo me deve puntare sì a porre le condizioni per uno spettacolo migliore in pista, ma questo non deve andare a discapito dell'innovazione tecnologica... la soluzione adottata dalla McLaren dà sicuramente dei vantaggi, ed è vero che se gli altri team riusciranno a implementare a loro volta questa soluzione allora questo vantaggio verrà meno... ma questo è normale... vorrà dire che i tecnici delle varie scuderie si inventeranno qualcos'altro...

Per esempio io sono ancora scocciato di come è stata gestita la faccenda del Kers... cioè dei team (Mclaren e Ferrari su tutti) hanno dedicato tempo e denaro per studiare questa soluzione, e farla funzionare adeguatamente, considerando che da quest'anno sarebbe diventato obbligatorio... e poi di punto in bianco quel lavoro è andato a farsi benedire, perchè il kers è stato levato... e questo a tutto vantaggio di quei team come Red Bull che sarebbero stati indietro quest'anno proprio perchè avrebbero dovuto dedicare tempo per adottare questa tecnologia...

Sul diffusore poi sono d'accordo, cioè se tanto lo si toglie dall'anno prossimo, allora valeva toglierlo da subito... sembra quasi che non si vogliano avere regole stabili per permettere eventuali stravolgimenti in griglia...

Che poi continuano a cambiare le regole, ma lo spettacolo è quello... ci saranno sempre gare più spettacolari di altre, ma questo dipende dalla conformazione della pista e dai valori delle varie monoposto...
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 13:18:01
si ma dopo 2 mesi fece una vettura con motore posteriore il vecchiaccio, copiando una cooper fatta comprare da un suo cliente con una scuderia privata.
Che sia poi la renò a stigmatizzare il comportamento ...pericoloso...di una trovata altrui...
brutta cosa l'invidia

Nessuno dei ferraristi del forum si offenda, ma la Ferrari (salvo rarissime eccezioni) non è mai stata capace di "innovare" in Formula 1. Persino nell'89, con il cambio semiautomatico con le leve sul volante della 640, la macchina era una figlia di Barnard 100% made in England. Alla Ferrari nei tempi d'oro erano bravi a costruire i motori, puntavano tutto su quello, mentre i telai facevano pietà. Parola dei piloti che hanno guidato per il vecchio.


Cerchiamo di non influenzare gli utenti del forum con simili castronerie.

Se si è così sensibili verso l'utenza per giudizi di un pilota mclaren fin al punto di essere bollati come Talebani NON vedo come possa passare inossservata una simile dichiarazione.

Prima di scrivere simili inesattezze consiglio di studiare bene la materia per non diffondere pensieri completamente sbagliati.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Mika85 - 24 Marzo 2010, 13:38:57
si ma dopo 2 mesi fece una vettura con motore posteriore il vecchiaccio, copiando una cooper fatta comprare da un suo cliente con una scuderia privata.
Che sia poi la renò a stigmatizzare il comportamento ...pericoloso...di una trovata altrui...
brutta cosa l'invidia

Nessuno dei ferraristi del forum si offenda, ma la Ferrari (salvo rarissime eccezioni) non è mai stata capace di "innovare" in Formula 1. Persino nell'89, con il cambio semiautomatico con le leve sul volante della 640, la macchina era una figlia di Barnard 100% made in England. Alla Ferrari nei tempi d'oro erano bravi a costruire i motori, puntavano tutto su quello, mentre i telai facevano pietà. Parola dei piloti che hanno guidato per il vecchio.


Cerchiamo di non influenzare gli utenti del forum con simili castronerie.

Se si è così sensibili verso l'utenza per giudizi di un pilota mclaren fin al punto di essere bollati come Talebani NON vedo come possa passare inossservata una simile dichiarazione.

Prima di scrivere simili inesattezze consiglio di studiare bene la materia per non diffondere pensieri completamente sbagliati.

Gli utenti del forum sono capacissimi di giudicare cosa è vero e cosa è falso come cosa è degno di essere considerato e cosa no.
Cerchiamo piuttosto di fare meno i professoroni e consentiamo anche agli altri di esprimersi: il diritto di espressione in materia tecnica non è  prerogativa esclusiva di chicchessia.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Zio Pepe - 24 Marzo 2010, 13:47:02
Però bisogna distinguere il discorso dell'innovazione tecnologica tout court dallo specifico caso. Se è davvero come la raccontano, qui più che innovazione tecnologica si introduce la possibilità, a certe condizioni, di utilizzare il pilota come elemento dell'aerodinamica della vettura. Non ci vedo un granché di innovazione in questo ma una mero sfruttamento di qualche piega (o piaga) regolamentare. Si apre un mondo di possibilità che però non mi sembra così "sano" andare ad esplorare fino in fondo, soprattutto mi chiedo se siano utili per lo spettacolo certe estremizzazioni.  Sarò all'antica ma vorrei che il pilota pilotasse appunto, al massimo che possa agire sulla vettura smanettando (letteralmente) sul volante piuttosto che mettendo un piede qui, un ginocchio lì e un gomito là (perché è questo lo scenario che si prospetta se viene lasciato spazio a queste soluzioni) Alle altre cose che sono state ricordate (dal motore posteriore all'utilizzo dei materiali compositi) è di tutta evidenza la proprietà dell'etichetta "innovazione", non foss'altro per l'estensione di quei concetti anche alla produzione di serie, ma su questa trovata?
Continuiamo la discussione nell'apposito topic?

Ps. Ma perché c'è qualcuno che non riesce a campare senza la sua dose quotidiana di accidenti alla Ferrari?
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Ice Man - 24 Marzo 2010, 14:06:49
In generale tra le maggiori innovazioni in F1 non c'è la Ferrari:

1) Carbonio: McLaren

2) Effetto suolo: Lotus

3) Sospensioni attive: concepite dalla Lotus, messe in pratica dalla Williams

4) Motore posteriore: Cooper

Questo me lo stampo e lo metto in cornice in ufficio.

Sig. Mauriturbo, devo informarla che essendo questo un Forum ognuno è libero di esprimere le proprie idee alla base dei FATTI e alle parole dei diretti interessati quali piloti e tecnici. E i fatti parlano chiaro. E il termine "castronerie" in quanto tale se lo poteva proprio risparmiare perché sono anni che leggo e mi informo quotidianamente, interpreto di conseguenza.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Nikko - 24 Marzo 2010, 14:08:27
20 topic già aperti in uno dedicato al GP d'Australia dove si parla di quel maledetto snorkel che tanto nessuno sa come funziona (ritengo la storia del ginocchio impossibile da applicare), chi sputa come al suo solito sulla Ferrari come se niente fosse mentre predica di non sputare sul nome di Button (cosa sacrosanta, portiamo rispetto a questo pilota che nulla di male ha fatto a voi, anzi, è uno dei pochi che mi è simpatico, uno al di fuori del coro), in quanto pilota grigio-nero-rosso.
L'innovatissimo snorkel introdotto lalla Mecca lo paragonerei ai dischi introdotti dalla Ferrari (che mai ha introdotto niente di nuovo  :-hlp) e copiati da tutti in un anno. Forse vale ancora meno ma è presto per dirlo.

Intanto la PontediPietra ha portato per l'Australia gomme morbide e dure, mentre in Barhain erano super morbide e medie.


Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Nikko - 24 Marzo 2010, 14:10:46
In generale tra le maggiori innovazioni in F1 non c'è la Ferrari:

1) Carbonio: McLaren

2) Effetto suolo: Lotus

3) Sospensioni attive: concepite dalla Lotus, messe in pratica dalla Williams

4) Motore posteriore: Cooper

Questo me lo stampo e lo metto in cornice in ufficio.

Sig. Mauriturbo, devo informarla che essendo questo un Forum ognuno è libero di esprimere le proprie idee alla base dei FATTI e alle parole dei diretti interessati quali piloti e tecnici. E i fatti parlano chiaro. E il termine "castronerie" in quanto tale se lo poteva proprio risparmiare perché sono anni che leggo e mi informo quotidianamente, interpreto di conseguenza.

Eh, si dimenticano gli alettoni... Tanto sconosciuti....
E come tu puoi notare Ice Man, di queste innovazioni quante sono McLaren? Non noti per caso che ogni squadra ha messo del suo? Persino la Minardi che introdusse la scatola del cambio in lega di titanio.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Ice Man - 24 Marzo 2010, 14:14:49
In generale tra le maggiori innovazioni in F1 non c'è la Ferrari:

1) Carbonio: McLaren

2) Effetto suolo: Lotus

3) Sospensioni attive: concepite dalla Lotus, messe in pratica dalla Williams

4) Motore posteriore: Cooper

Questo me lo stampo e lo metto in cornice in ufficio.

Sig. Mauriturbo, devo informarla che essendo questo un Forum ognuno è libero di esprimere le proprie idee alla base dei FATTI e alle parole dei diretti interessati quali piloti e tecnici. E i fatti parlano chiaro. E il termine "castronerie" in quanto tale se lo poteva proprio risparmiare perché sono anni che leggo e mi informo quotidianamente, interpreto di conseguenza.

Eh, si dimenticano gli alettoni... Tanto sconosciuti....

...e tra l'altro già impiegati nelle Sport-Prototipi (cito solo la Chaparral). I primissimi spoilers li montarono la Brabham e la Lotus ai lati dei musetti a bocca a Spa nel 1967, ci sono anche le foto.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Nikko - 24 Marzo 2010, 14:21:22
In generale tra le maggiori innovazioni in F1 non c'è la Ferrari:

1) Carbonio: McLaren

2) Effetto suolo: Lotus

3) Sospensioni attive: concepite dalla Lotus, messe in pratica dalla Williams

4) Motore posteriore: Cooper

Questo me lo stampo e lo metto in cornice in ufficio.

Sig. Mauriturbo, devo informarla che essendo questo un Forum ognuno è libero di esprimere le proprie idee alla base dei FATTI e alle parole dei diretti interessati quali piloti e tecnici. E i fatti parlano chiaro. E il termine "castronerie" in quanto tale se lo poteva proprio risparmiare perché sono anni che leggo e mi informo quotidianamente, interpreto di conseguenza.

Eh, si dimenticano gli alettoni... Tanto sconosciuti....

...e tra l'altro già impiegati nelle Sport-Prototipi (cito solo la Chaparral). I primissimi spoilers li montarono la Brabham e la Lotus ai lati dei musetti a bocca a Spa nel 1967, ci sono anche le foto.

E quello posteriore?

Se parliamo allora di "primissimo" ogni innovazione nasce probabilmente da un'idea precedente.
Gli alettoni li introdusse la Bugatti negli anni '30 ma non andarono a buon fine e l'effetto suolo partì da un'idea della MArch nel 1973 con le pance sagomate se non prima di lei... Per cui potremmo andare avanti per giorni... Non cerchiamo di morderci la coda please...
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Ice Man - 24 Marzo 2010, 14:24:53
In generale tra le maggiori innovazioni in F1 non c'è la Ferrari:

1) Carbonio: McLaren

2) Effetto suolo: Lotus

3) Sospensioni attive: concepite dalla Lotus, messe in pratica dalla Williams

4) Motore posteriore: Cooper

Questo me lo stampo e lo metto in cornice in ufficio.

Sig. Mauriturbo, devo informarla che essendo questo un Forum ognuno è libero di esprimere le proprie idee alla base dei FATTI e alle parole dei diretti interessati quali piloti e tecnici. E i fatti parlano chiaro. E il termine "castronerie" in quanto tale se lo poteva proprio risparmiare perché sono anni che leggo e mi informo quotidianamente, interpreto di conseguenza.

Eh, si dimenticano gli alettoni... Tanto sconosciuti....

...e tra l'altro già impiegati nelle Sport-Prototipi (cito solo la Chaparral). I primissimi spoilers li montarono la Brabham e la Lotus ai lati dei musetti a bocca a Spa nel 1967, ci sono anche le foto.

Se parliamo allora di "primissimo" ogni innovazione nasce probabilmente da un'idea precedente.
Gli alettoni li introdusse la Bugatti negli anni '30 ma non andarono a buon fine e l'effetto suolo partì da un'idea della MArch nel 1973 con le pance sagomate se non prima di lei... Per cui potremmo andare avanti per giorni... Non cerchiamo di morderci la coda please...


Era la March 701 quella a cui ti riferivi, del '70. Si è passati da telai a siluro a forme a saponetta.
Stesso discorso per i motori posteriori, c'erano già negli anni Trenta sulle auto tedesche.
Aspetto l'intervento del prof...
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Nikko - 24 Marzo 2010, 14:28:20
In generale tra le maggiori innovazioni in F1 non c'è la Ferrari:

1) Carbonio: McLaren

2) Effetto suolo: Lotus

3) Sospensioni attive: concepite dalla Lotus, messe in pratica dalla Williams

4) Motore posteriore: Cooper

Questo me lo stampo e lo metto in cornice in ufficio.

Sig. Mauriturbo, devo informarla che essendo questo un Forum ognuno è libero di esprimere le proprie idee alla base dei FATTI e alle parole dei diretti interessati quali piloti e tecnici. E i fatti parlano chiaro. E il termine "castronerie" in quanto tale se lo poteva proprio risparmiare perché sono anni che leggo e mi informo quotidianamente, interpreto di conseguenza.

Eh, si dimenticano gli alettoni... Tanto sconosciuti....

...e tra l'altro già impiegati nelle Sport-Prototipi (cito solo la Chaparral). I primissimi spoilers li montarono la Brabham e la Lotus ai lati dei musetti a bocca a Spa nel 1967, ci sono anche le foto.

Se parliamo allora di "primissimo" ogni innovazione nasce probabilmente da un'idea precedente.
Gli alettoni li introdusse la Bugatti negli anni '30 ma non andarono a buon fine e l'effetto suolo partì da un'idea della MArch nel 1973 con le pance sagomate se non prima di lei... Per cui potremmo andare avanti per giorni... Non cerchiamo di morderci la coda please...


Era la March 701 quella a cui ti riferivi, del '70. Si è passati da telai a siluro a forme a saponetta.
Stesso discorso per i motori posteriori, c'erano già negli anni Trenta sulle auto tedesche.
Aspetto l'intervento del prof...

E ciò si ricollega alla mia richiesta della mia ultima riga. Con questo abbiamo dimostrato che discorsi del genere non portano a niente.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Ice Man - 24 Marzo 2010, 14:39:36
Non del tutto, portano a rimarcare quello che ho detto in precedenza (libero pensiero, qualsivoglia)che in Formula 1 la Ferrari non ha dato un grande contributo all'innovazione tecnologica salvo rare eccezioni (gli alettoni, ma c'è un precedente). Se parliamo di innovazione è sempre stata la Lotus a farla da padrona, e con lei i garagisti d'oltremanica come li chiamava Ferrari. Alla Ferrari hanno seguito i grandi trend del momento, raramente hanno innovato.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Zio Pepe - 24 Marzo 2010, 15:09:01
Non del tutto, portano a rimarcare quello che ho detto in precedenza (libero pensiero, qualsivoglia)che in Formula 1 la Ferrari non ha dato un grande contributo all'innovazione tecnologica salvo rare eccezioni (gli alettoni, ma c'è un precedente). Se parliamo di innovazione è sempre stata la Lotus a farla da padrona, e con lei i garagisti d'oltremanica come li chiamava Ferrari. Alla Ferrari hanno seguito i grandi trend del momento, raramente hanno innovato.
Diciamo che la Ferrari è sempre stata molto brava a sviluppare e migliorare concetti introdotti da altri. Se poi si confronta il contributo della Ferrari all'innovazione in F1 mettendo nell'altro piatto della bilancia non la singola scuderia ma l'intero sistema di scuderie inglese (praticamente la totalità della F1), il già piccolo contributo sembra ancora più piccolo, però, appunto, si sta mettendo in opposizione un singolo soggetto con un intero ecosistema fatto di mille realtà che pescava in un bacino di professionalità enorme in confronto alla realtà italiana e in cui, anche per motivazioni culturali, la circolazione delle idee e la propensione per l'innovazione erano, e purtroppo, sono, di altro ordine di grandezza. Guardando gli ultimi 10-15 anni di F1 credo che la Ferrari non abbia nulla da invidiare ad altri per quanto concerne l'innovazione, almeno quella visibile, perché c'è anche tutta quella sotto la scocca, al riparo dagli sguardi indiscreti, che non sempre arriva agli onori delle cronache. Le F1 non sono solo telaio, aerodinamica e sospensioni, ma anche motore, cambio, differenziale, idraulica di controllo, sistemi di raffreddamento e sistemi ausiliari, elettronica e sistemi vari (finché li hanno fatti usare), tutte cose in cui il colpo di genio o la soluzione raffinata sono molto più difficili da valutare dall'esterno singolarmente ma che complessivamente fanno prestazione e affidabilità, aspetti di cui non si è sentita la mancanza negli ultimi anni.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Ice Man - 24 Marzo 2010, 15:12:52
Non del tutto, portano a rimarcare quello che ho detto in precedenza (libero pensiero, qualsivoglia)che in Formula 1 la Ferrari non ha dato un grande contributo all'innovazione tecnologica salvo rare eccezioni (gli alettoni, ma c'è un precedente). Se parliamo di innovazione è sempre stata la Lotus a farla da padrona, e con lei i garagisti d'oltremanica come li chiamava Ferrari. Alla Ferrari hanno seguito i grandi trend del momento, raramente hanno innovato.
Diciamo che la Ferrari è sempre stata molto brava a sviluppare e migliorare concetti introdotti da altri. Se poi si confronta il contributo della Ferrari all'innovazione in F1 mettendo nell'altro piatto della bilancia non la singola scuderia ma l'intero sistema di scuderie inglese (praticamente la totalità della F1), il già piccolo contributo sembra ancora più piccolo, però, appunto, si sta mettendo in opposizione un singolo soggetto con un intero ecosistema fatto di mille realtà che pescava in un bacino di professionalità enorme in confronto alla realtà italiana e in cui, anche per motivazioni culturali, la circolazione delle idee e la propensione per l'innovazione erano, e purtroppo, sono, di altro ordine di grandezza. Guardando gli ultimi 10-15 anni di F1 credo che la Ferrari non abbia nulla da invidiare ad altri per quanto concerne l'innovazione, almeno quella visibile, perché c'è anche tutta quella sotto la scocca, al riparo dagli sguardi indiscreti, che non sempre arriva agli onori delle cronache. Le F1 non sono solo telaio, aerodinamica e sospensioni, ma anche motore, cambio, differenziale, idraulica di controllo, sistemi di raffreddamento e sistemi ausiliari, elettronica e sistemi vari (finché li hanno fatti usare), tutte cose in cui il colpo di genio o la soluzione raffinata sono molto più difficili da valutare dall'esterno singolarmente ma che complessivamente fanno prestazione e affidabilità, aspetti di cui non si è sentita la mancanza negli ultimi anni.

Su questo sono decisamente d'accordo. Diamo atto che alla Ferrari spesso sono stati capaci di progredire più di altri su strade tracciate.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: riccardo - 24 Marzo 2010, 18:49:43
storicamente la ferrari ha sempre puntato sul motore visto il poco peso che hanno dato all'aerodinamica, questa solo negli ultimi anni è stata valutata per quello che doveva essere.
I copricerchi li lascerei perdere come citazione, in quanto la furbata dei rossi è stata di adattare un progetto di altri, non mi ricordo esattamente per cui non faccio nomi, bocciato in precedenza , considerato come appendice aerodinamica mobile, fatto dai rossi è stato autorizzato, certamente nessuno qui si ricorda che all'epoca venne male digerito dalle altre scuderie perchè era fuori regolamento.
L'approccio dei rossi è sempre stato quello di copiare  soluzioni di altri, oppure di partire da un pezzo e ridurlo, a differenza di Lotus che partiva dal concetto opposto, irrobustire il pezzo fino a che non si rompeva più.
Non è necessariamente uno svantaggio copiare, ma sicuramente non sarai mai all'avanguardia e potrai solo rincorrere.
I rossi hanno cambiato sistema con l'arrivo dei tanto detestati tecnici di oltre manica, strapagati e raidati ad altre scuderie.
Poi che si voglia contestare quanto sopra è normale, ma mi augoro che lo fa abbia almeno letto qualcosa sulla storia dei rossi
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 19:11:26
Incredibile come si riduca a poche righe la storia di un team che corre da 60 anni.

Non è questione di libero pensiero ma di qualunquismo.

Si tende sempre a prendere la Lotus come esempio ma leggendo bene la storia scopriremo enormi lacune temporali con modelli di vettura es la 72 che corsero per 5 stagioni e molti insuccessi clamorosi dovuti alla spregiudicatezza del suo fondatore.

Se pensiamo poi a  come il fondatore della Lotus si è dileguato si possono anche trarre ovvie considerazioni a riguardo.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Ice Man - 24 Marzo 2010, 19:14:47
Incredibile come si riduca a poche righe la storia di un team che corre da 60 anni.

Non è questione di libero pensiero ma di qualunquismo.

Si tende sempre a prendere la Lotus come esempio ma leggendo bene la storia scopriremo enormi lacune temporali con modelli di vettura es la 72 che corsero per 5 stagioni e molti insuccessi clamorosi dovuti alla spregiudicatezza del suo fondatore.

Se pensiamo poi a  come il fondatore della Lotus si è dileguato si possono anche trarre ovvie considerazioni a riguardo.

Chapman era un innovatore: lavorava tanto sulle sue macchine, poi quando vincevano improvvisamente se ne stancava e decideva di andare oltre. E' sempre stato così. Anche l'albo d'oro in sé parla da solo: la Lotus ha vinto parecchio negli anni Sessanta-Settanta ma alternando le vittorie negli anni. Lui voleva essere sempre all'avanguardia, stupire, innovare in campo tecnico.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 19:17:26
si ma dopo 2 mesi fece una vettura con motore posteriore il vecchiaccio, copiando una cooper fatta comprare da un suo cliente con una scuderia privata.
Che sia poi la renò a stigmatizzare il comportamento ...pericoloso...di una trovata altrui...
brutta cosa l'invidia

Nessuno dei ferraristi del forum si offenda, ma la Ferrari (salvo rarissime eccezioni) non è mai stata capace di "innovare" in Formula 1. Persino nell'89, con il cambio semiautomatico con le leve sul volante della 640, la macchina era una figlia di Barnard 100% made in England. Alla Ferrari nei tempi d'oro erano bravi a costruire i motori, puntavano tutto su quello, mentre i telai facevano pietà. Parola dei piloti che hanno guidato per il vecchio.


Cerchiamo di non influenzare gli utenti del forum con simili castronerie.

Se si è così sensibili verso l'utenza per giudizi di un pilota mclaren fin al punto di essere bollati come Talebani NON vedo come possa passare inossservata una simile dichiarazione.

Prima di scrivere simili inesattezze consiglio di studiare bene la materia per non diffondere pensieri completamente sbagliati.

Gli utenti del forum sono capacissimi di giudicare cosa è vero e cosa è falso come cosa è degno di essere considerato e cosa no.
Cerchiamo piuttosto di fare meno i professoroni e consentiamo anche agli altri di esprimersi: il diritto di espressione in materia tecnica non è  prerogativa esclusiva di chicchessia.


Ecco appunto...sono capacissimi anche senza la tua filippica da strapazzo.

Nessuno ti ha tirato in causa.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 19:20:27
Incredibile come si riduca a poche righe la storia di un team che corre da 60 anni.

Non è questione di libero pensiero ma di qualunquismo.

Si tende sempre a prendere la Lotus come esempio ma leggendo bene la storia scopriremo enormi lacune temporali con modelli di vettura es la 72 che corsero per 5 stagioni e molti insuccessi clamorosi dovuti alla spregiudicatezza del suo fondatore.

Se pensiamo poi a  come il fondatore della Lotus si è dileguato si possono anche trarre ovvie considerazioni a riguardo.

Chapman era un innovatore: lavorava tanto sulle sue macchine, poi quando vincevano improvvisamente se ne stancava e decideva di andare oltre. E' sempre stato così. Anche l'albo d'oro in sé parla da solo: la Lotus ha vinto parecchio negli anni Sessanta-Settanta ma alternando le vittorie negli anni. Lui voleva essere sempre all'avanguardia, stupire, innovare in campo tecnico.


Sì ma si è dato morto per sfuggire ai creditori di mezzo mondo....

Prova a portare un fiore sulla tomba di Colin se ci riesci.

Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: riccardo - 24 Marzo 2010, 19:32:40
indipendentemente dal fattore personale , non stavamo parlando di pinna e di innovazioni? mi pare che su questo tema Chapman la sua l'abbia detta, poi che fosse uno scellerato o un gaudente è un altro fatto.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 19:34:39
storicamente la ferrari ha sempre puntato sul motore visto il poco peso che hanno dato all'aerodinamica, questa solo negli ultimi anni è stata valutata per quello che doveva essere.
I copricerchi li lascerei perdere come citazione, in quanto la furbata dei rossi è stata di adattare un progetto di altri, non mi ricordo esattamente per cui non faccio nomi, bocciato in precedenza , considerato come appendice aerodinamica mobile, fatto dai rossi è stato autorizzato, certamente nessuno qui si ricorda che all'epoca venne male digerito dalle altre scuderie perchè era fuori regolamento.
L'approccio dei rossi è sempre stato quello di copiare  soluzioni di altri, oppure di partire da un pezzo e ridurlo, a differenza di Lotus che partiva dal concetto opposto, irrobustire il pezzo fino a che non si rompeva più.
Non è necessariamente uno svantaggio copiare, ma sicuramente non sarai mai all'avanguardia e potrai solo rincorrere.
I rossi hanno cambiato sistema con l'arrivo dei tanto detestati tecnici di oltre manica, strapagati e raidati ad altre scuderie.
Poi che si voglia contestare quanto sopra è normale, ma mi augoro che lo fa abbia almeno letto qualcosa sulla storia dei rossi


Riccardo la serie vincente della Mec anni 80 è figlia della fornitura di motori super...Porsche e Honda oltre al non trascurabile fatto di avere avuto i migliori piloti sulla piazza.

Ma nel 81 e 82 pur disponendo di un telaio in carbonio abbiamo fatto poco....all'arrivo di motori adeguati si fece il salto di categoria.

La fornitura ufficiale di un motore è vitale per un team....chiedere a Williams cosa ne pensa a riguardo.

Finita l'epoca Honda cominciammo a remare nell'oceano per anni.

Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 19:36:32
indipendentemente dal fattore personale , non stavamo parlando di pinna e di innovazioni? mi pare che su questo tema Chapman la sua l'abbia detta, poi che fosse uno scellerato o un gaudente è un altro fatto.


Bisogna capirsi...intendiamo innovazioni vincenti o semplici colpi di genio?
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: riccardo - 24 Marzo 2010, 19:57:12
D'accodissimo sul motore Porsche  :-supp d'accordissimo sul  motore, ma è innegabile la ricerca che è sempre stata fatta sull'aerodinamica.Tu mi insegni che per anni i rossi hanno potuto contrastare i team inglesi grazie alla supremazia motoristica, mentre alcune vittorie di campionati sono state ottenute grazie a telaio ed aerodinamica superiore, non parlo esclusivamente di ferrari Vs McLaren.
Molte volte le innovazioni sono figlie del colpo di genio o di intuizioni, Chapman fu il primo ad applicare concetti aerodinamici evolutivi, e di li a scatenare la ricerca in quel campo, Per me questi sono step evolutivi dai quali non si può prescindere, un nuovo cambio in materiale lunare è un evoluzione o un miglioramento di un qualcosa già esistente, cosa che io vedo come miglioria e  non come innovazione
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: BOSS - 24 Marzo 2010, 20:11:13
si ma dopo 2 mesi fece una vettura con motore posteriore il vecchiaccio, copiando una cooper fatta comprare da un suo cliente con una scuderia privata.
Che sia poi la renò a stigmatizzare il comportamento ...pericoloso...di una trovata altrui...
brutta cosa l'invidia

Nessuno dei ferraristi del forum si offenda, ma la Ferrari (salvo rarissime eccezioni) non è mai stata capace di "innovare" in Formula 1. Persino nell'89, con il cambio semiautomatico con le leve sul volante della 640, la macchina era una figlia di Barnard 100% made in England. Alla Ferrari nei tempi d'oro erano bravi a costruire i motori, puntavano tutto su quello, mentre i telai facevano pietà. Parola dei piloti che hanno guidato per il vecchio.


Cerchiamo di non influenzare gli utenti del forum con simili castronerie.

Se si è così sensibili verso l'utenza per giudizi di un pilota mclaren fin al punto di essere bollati come Talebani NON vedo come possa passare inossservata una simile dichiarazione.

Prima di scrivere simili inesattezze consiglio di studiare bene la materia per non diffondere pensieri completamente sbagliati.

Gli utenti del forum sono capacissimi di giudicare cosa è vero e cosa è falso come cosa è degno di essere considerato e cosa no.
Cerchiamo piuttosto di fare meno i professoroni e consentiamo anche agli altri di esprimersi: il diritto di espressione in materia tecnica non è  prerogativa esclusiva di chicchessia.


Ecco appunto...sono capacissimi anche senza la tua filippica da strapazzo.

Nessuno ti ha tirato in causa.

Si ricorda che questo forum accetta ogni tipologia di utente compreso chi, a detta di alcuni, conosce meno un determinato argomento.
Un pensiero (ipoteticamente) inesatto va discusso e ragionato insieme al resto della community e non messo a tacere, invitando semplicemente a studi approfonditi.
Il forum accetta qualsiasi pensiero e ne fa oggetto di discussioni mature e costruttive alle quali possa potenzialmente partecipare la totalità degli utenti.
Se si ha la fortuna di conoscere meglio un determinato argomento, sarebbe auspicabile condividere con umiltà tale conoscenza con il resto della community, piuttosto che ostentarla e denigrare il pensiero altrui.
In secondo luogo, si ricorda che l'utente Mika85 è moderatore di questa sezione ed è intervenuto proprio per ribadire il concetto cardine secondo cui ognuno è libero di esprimere la propria opinione, la quale va sempre e comunque rispettata e, se ritenuta non esatta, discussa costruttivamente.
In ultimo, non è assolutamente detto che il moderatore Mika85 debba essere appositamente tirato in causa per poter invitare la community ad un corretto utilizzo del forum.
Grazie per la collaborazione,

l'Amministratore di MondoMcLaren
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Ice Man - 24 Marzo 2010, 20:18:27
Incredibile come si riduca a poche righe la storia di un team che corre da 60 anni.

Non è questione di libero pensiero ma di qualunquismo.

Si tende sempre a prendere la Lotus come esempio ma leggendo bene la storia scopriremo enormi lacune temporali con modelli di vettura es la 72 che corsero per 5 stagioni e molti insuccessi clamorosi dovuti alla spregiudicatezza del suo fondatore.

Se pensiamo poi a  come il fondatore della Lotus si è dileguato si possono anche trarre ovvie considerazioni a riguardo.

Chapman era un innovatore: lavorava tanto sulle sue macchine, poi quando vincevano improvvisamente se ne stancava e decideva di andare oltre. E' sempre stato così. Anche l'albo d'oro in sé parla da solo: la Lotus ha vinto parecchio negli anni Sessanta-Settanta ma alternando le vittorie negli anni. Lui voleva essere sempre all'avanguardia, stupire, innovare in campo tecnico.


Sì ma si è dato morto per sfuggire ai creditori di mezzo mondo....

Prova a portare un fiore sulla tomba di Colin se ci riesci.



Ma questo non centra col fatto che sia stato un grande innovatore, forse il più grande in 60 anni di Formula 1.
Poi se davvero aveva le mani impastate in qualche affare segreto (scandalo Lorean) questo non lo sapremo mai.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Ice Man - 24 Marzo 2010, 20:25:54
storicamente la ferrari ha sempre puntato sul motore visto il poco peso che hanno dato all'aerodinamica, questa solo negli ultimi anni è stata valutata per quello che doveva essere.
I copricerchi li lascerei perdere come citazione, in quanto la furbata dei rossi è stata di adattare un progetto di altri, non mi ricordo esattamente per cui non faccio nomi, bocciato in precedenza , considerato come appendice aerodinamica mobile, fatto dai rossi è stato autorizzato, certamente nessuno qui si ricorda che all'epoca venne male digerito dalle altre scuderie perchè era fuori regolamento.
L'approccio dei rossi è sempre stato quello di copiare  soluzioni di altri, oppure di partire da un pezzo e ridurlo, a differenza di Lotus che partiva dal concetto opposto, irrobustire il pezzo fino a che non si rompeva più.
Non è necessariamente uno svantaggio copiare, ma sicuramente non sarai mai all'avanguardia e potrai solo rincorrere.
I rossi hanno cambiato sistema con l'arrivo dei tanto detestati tecnici di oltre manica, strapagati e raidati ad altre scuderie.
Poi che si voglia contestare quanto sopra è normale, ma mi augoro che lo fa abbia almeno letto qualcosa sulla storia dei rossi


Riccardo la serie vincente della Mec anni 80 è figlia della fornitura di motori super...Porsche e Honda oltre al non trascurabile fatto di avere avuto i migliori piloti sulla piazza.

Ma nel 81 e 82 pur disponendo di un telaio in carbonio abbiamo fatto poco....all'arrivo di motori adeguati si fece il salto di categoria.

La fornitura ufficiale di un motore è vitale per un team....chiedere a Williams cosa ne pensa a riguardo.

Finita l'epoca Honda cominciammo a remare nell'oceano per anni.



Parliamo di un'epoca in cui il motore era ancora la carta determinante sul tavolo da gioco. Indubbiamente il TAG Porsche era un motore eccezionale, ma è anche vero che la Mp4/2 era costruita intorno a questo elemento, quindi Barnard adattò adeguatamente telaio e aerodinamica attorno al propulsore.

Per fare un esempio, la Mp4/7 del 92 aveva un telaio eccellente, ma eravamo indietro anni luce rispetto alla Williams con le sospensioni attive e anche il V12 Honda perdeva il confronto con il V10 Renault. Stesso discorso per l'anno seguente. A detta di Senna il telaio e l'aerodinamica della Mp4/8 del '93 erano ottimi, avevamo fatto passi avanti in materia di elettronica, ma anche lì il Ford Cosworth clienti era inferiore persino rispetto alla fornitura ufficiale di cui disponeva la Benetton.

Oggi il motore è sì importante, ma non rappresenta più quel surplus verso la vittoria. Sono cambiati i tempi.
Al momento complessivamente ci sono solo 4 fornitori, niente rispetto al passato.

Questo per rimarcare ancora una volta che le monoposto vincenti devono essere quelle più complete in tutti i settori, quindi un ottimo insieme di telaio, motore, aerodinamica e pilota.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: riccardo - 24 Marzo 2010, 20:46:59
nel 92 la honda aveva smesso lo sviluppo
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Mika84 - 24 Marzo 2010, 21:18:52
Ridurre la serie magica degli anni '80 al merito di un unico motore a mio avviso è abbastanza fuorviante. Forse ci si dimentica che dal 1988 in avanti in McLaren oltre all'arrivo degli Honda un certo signor Gordon Murray mise in pratica l'aerodinamica della Brabham sogliola con risultati eccezionali.

In generale il motore Honda era eccellente, ma ciò che rendeva la MP4/4 una vettura mostruosa era soprattutto il telaio a sogliola, questa è storia.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 21:39:23
Ridurre la serie magica degli anni '80 al merito di un unico motore a mio avviso è abbastanza fuorviante. Forse ci si dimentica che dal 1988 in avanti in McLaren oltre all'arrivo degli Honda un certo signor Gordon Murray mise in pratica l'aerodinamica della Brabham sogliola con risultati eccezionali.

In generale il motore Honda era eccellente, ma ciò che rendeva la MP4/4 una vettura mostruosa era soprattutto il telaio a sogliola, questa è storia.


Nò era il motore......alla grande.

Dimostrazione pratica?

Arrivata la Honda si vinse

Partita la Honda si remò per un bel pezzo.

Con quella fornitura ci permettemmo il lusso di non sviluppare più le vetture e fummo tra ghi ultimi a innovare sospensioni e cambio.

Ci si apooggiava su Senna/Prost e il motore Honda.

Controprova?

Appena strappato il motore alla Williams questa sprofomdò fino alla rinascita con la fornitura ufficiale renault.

Tolti i renault alla Williams....sappiamo cosa stà facendo in questi anni.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Mika84 - 24 Marzo 2010, 21:43:36
Non è tutta questione di motore, conta anche il telaio. L'Honda della McLaren era un signor motore, ma ha dato parecchi grattacapi alla McLaren vedi il 1991 Senna faticò non poco a ottenere il titolo. E il telaio /8 del 1993 era un telaio splendido che permise a Senna di vincere nonostante il Cosworth.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 21:48:02
Non è tutta questione di motore, conta anche il telaio. L'Honda della McLaren era un signor motore, ma ha dato parecchi grattacapi alla McLaren vedi il 1991 Senna faticò non poco a ottenere il titolo. E il telaio /8 del 1993 era un telaio splendido che permise a Senna di vincere nonostante il Cosworth.


Abè con Senna e le sospensioni attive arrivate con anni di ritardo.

Dal 1988 al 1991 non svilupparono la vettura,non svilupparono il cambio e nemmeno le sospensioni.

Nel 1990 Senna aveva una vettura d'antiquariato rispetto alla ferrari,senza un topdriver e un megamotore non si sarebbe mai vinto.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 21:52:23
Non è tutta questione di motore, conta anche il telaio. L'Honda della McLaren era un signor motore, ma ha dato parecchi grattacapi alla McLaren vedi il 1991 Senna faticò non poco a ottenere il titolo. E il telaio /8 del 1993 era un telaio splendido che permise a Senna di vincere nonostante il Cosworth.


Nel 1991 avevamo una vettura preistorica rispetto alla Williams,la stupenda /6 era una vettura di f1 vecchi tempi contro la perfezione completa della williams/renault
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Mika84 - 24 Marzo 2010, 21:53:32
Non è tutta questione di motore, conta anche il telaio. L'Honda della McLaren era un signor motore, ma ha dato parecchi grattacapi alla McLaren vedi il 1991 Senna faticò non poco a ottenere il titolo. E il telaio /8 del 1993 era un telaio splendido che permise a Senna di vincere nonostante il Cosworth.


Abè con Senna e le sospensioni attive arrivate con anni di ritardo.

Dal 1988 al 1991 non svilupparono la vettura,non svilupparono il cambio e nemmeno le sospensioni.

Nel 1990 Senna aveva una vettura d'antiquariato rispetto alla ferrari,senza un topdriver e un megamotore non si sarebbe mai vinto.

Dal 1990 l'Honda cominciò a rompersi diverse volte
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 21:56:17
Non è tutta questione di motore, conta anche il telaio. L'Honda della McLaren era un signor motore, ma ha dato parecchi grattacapi alla McLaren vedi il 1991 Senna faticò non poco a ottenere il titolo. E il telaio /8 del 1993 era un telaio splendido che permise a Senna di vincere nonostante il Cosworth.


Abè con Senna e le sospensioni attive arrivate con anni di ritardo.

Dal 1988 al 1991 non svilupparono la vettura,non svilupparono il cambio e nemmeno le sospensioni.

Nel 1990 Senna aveva una vettura d'antiquariato rispetto alla ferrari,senza un topdriver e un megamotore non si sarebbe mai vinto.

Dal 1990 l'Honda cominciò a rompersi diverse volte


Vero ma io credo e ho sempre creduto che in quel periodo Ron cominciò a mettersi da parte il gruzzolo e investì poco nel team.

Non si spiega diversamente il ritardo verso altre realtà alla nostra portata.

Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: riccardo - 24 Marzo 2010, 21:59:29
l'honda perse il suo predominio con il passaggio agli aspirati, si vinse il titolo grazie a Senna che passò tutta la stagione  a criticare il team, lo sviluppo riprese nel 92  con l'arrivo del cambio eltroattuato e le sospensioni attive
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Ice Man - 24 Marzo 2010, 22:07:33
Ricordatevi che Senna costava e parecchio: nel 1994, poco prima della sua morte, la McLaren versò il saldo finale per la stagione 1993, cifre molto alte. Parole di Ron in persona.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 22:08:58
l'honda perse il suo predominio con il passaggio agli aspirati, si vinse il titolo grazie a Senna che passò tutta la stagione  a criticare il team, lo sviluppo riprese nel 92  con l'arrivo del cambio eltroattuato e le sospensioni attive

1990 e 1991 eravamo veramente indietro.

Ricordo un test in ungheria nel 90 credo (non sono sicuro) dove fecero provare a Senna un rudimento di cambio a volante attuato da una bomboletta di aria compressa......pochi giri e poi dentro al box perchè senza aria.

Fù un modo per tranquillizzare il brasiliano ma si dovette aspettare ancora tanto tempo.

La Williams sfornò anche il cambio trasversale con innesti motociclistici,ebbi modo di ammirarla e il gruppo trasmissione era veramente compatto.

Mi chiedo perchè oggi non usino un trasversale.......forse nel 2011?
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: riccardo - 24 Marzo 2010, 22:10:40
il trasversale non l'aveva provato la ferrari?
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 22:12:06
Ricordatevi che Senna costava e parecchio: nel 1994, poco prima della sua morte, la McLaren versò il saldo finale per la stagione 1993, cifre molto alte. Parole di Ron in persona.


Vero che costava ma io sono convinto che in quell'epoca il buon Ron cominciò a comprare castelli e altre cosette.

Di soldi insomma ne rimasero in cassa,la Marlboro e company + i proventi dei vari campionati erano molto sostanziosi.

Come la ferrari negli anni 2000 con sponsor e coppa costruttori si sono costruiti una città nel paese.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 22:13:35
il trasversale non l'aveva provato la ferrari?

Ma la ferrari non ha mai innovato! :-ahah

A parte le polemiche e gli screzi fù il grande Forghieri a portare al mondiale il trasversale.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: riccardo - 24 Marzo 2010, 22:15:25
nel 93 Senna correva a gettone, se il venrdì non era arrivato il bonifico non avrebbe corso, corse tutto il mondiale.1.000.000 di $ a gara.
 Talebano :-ahah

perchè lo abbandonò?
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 22:16:19
nel 93 Senna correva a gettone, se il venrdì non era arrivato il bonifico non avrebbe corso, corse tutto il mondiale.1.000.000 di $ a gara.
 Talebano :-ahah


Anche lui? :-ahah
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: riccardo - 24 Marzo 2010, 22:17:30
no tu :-ahah
colgo l'occasione per precisare che il termine è stato usato in funzione di un atteggiamento di alcuni utenti, non uno in particolare per le ben note discussioni.
SCUSATE L'OT
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 22:18:18
no tu :-ahah

Da dove lo vedi? :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah :-ahah
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: riccardo - 24 Marzo 2010, 22:19:49
mmmmmm.... sensazione :-ahah
Allora rispondi!!!!! perchè lo abbandonò?
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 22:21:09
mmmmmm.... sensazione :-ahah
Allora rispondi!!!!! perchè lo abbandonò?

Abbandonò cosa?

Il trasversale?
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: riccardo - 24 Marzo 2010, 22:22:03
si
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 22:22:41
no tu :-ahah
colgo l'occasione per precisare che il termine è stato usato in funzione di un atteggiamento di alcuni utenti, non uno in particolare per le ben note discussioni.
SCUSATE L'OT


Mi trovo benissimo con la sigaretta in bocca e il turbante turbo. :-ahah
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mauriturbo - 24 Marzo 2010, 22:27:54
si

Guarda domenica ho passato un paio di orette al cospetto di una ferrari t4.

Ci sarebbe tanto da scrivere anche a riguardo della questione sulle innovazioni,la t4 è un tipico esempio di filosofia al risparmio per ottenere il massimo possibile.

Comunque il trasversale di Furia aveva il difetto di essere massiccio e con gli alberi del cambio con innesti tradizionali.

Con i sequenziali si passò agli innesti frontali tipo motociclistico con il tamburo rotante azionato dall'attuatore per selezionare le marce.

Come il nostro vecchio motorino 50 cc,stesso sistema di cambiata.
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: Nikko - 25 Aprile 2010, 13:25:22
Anche questo... Senna, Prost, Mansell e... il muro... Detroit 1985  :-ahah

Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: BOSS - 03 Gennaio 2020, 21:52:12
Nuova rubrica di FormulaPassion.it che va alla scoperta delle livree dalla vita breve che hanno caratterizzato la lunga storia della Formula 1. In questo capitolo analizziamo la McLaren 'Gold' di Keke Rosberg vista al GP Portogallo 1986

(https://www-formulapassion-it.cdn.ampproject.org/i/s/www.formulapassion.it/wp-content/uploads/2019/12/Photo4_s.r.l._666330.jpg)

Dal 1974 al 1996 la McLaren è stata caratterizzata dalla famosissima livrea Marlboro, che ha segnato una delle partnership più lunghe e durature di tutta la storia della Formula 1. La MP4/2C del 1986, con la quale Alain Prost si laureò per la seconda volta campione del mondo, ebbe però una piccola variazione nel corso dell’anno, che si vide in pista solo in occasione del Gran Premio del Portogallo all’Estoril.

(https://www-formulapassion-it.cdn.ampproject.org/ii/w1200/s/www.formulapassion.it/wp-content/uploads/2019/12/Photo4_s.r.l._666327-666x442.jpg)

Solo durante la gara dell’appuntamento iberico (e non per tutto il fine settimana) la vettura numero 2 di Keke Rosberg eliminò il rosso tingendosi di un giallo sbiadito al fine di reclamizzare il prodotto “light” dello sponsor principale. Il risultato estetico, però, fu un vero e proprio fiasco, poiché la tonalità prescelta non si avvicinava per nulla al color oro immaginato per l’iniziativa, ma piuttosto a un giallino molto poco televisivo e fotogenico. Gara anche sfortunata per il finlandese, scattato settimo e ritiratosi al giro 31 a causa di problemi elettrici.


Fonte: formulapassion.it
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: mp4-89 - 04 Gennaio 2020, 10:44:33
Obbiettivamente inguardabile  :-ahah
Titolo: Re:La F1 degli anni '80
Inserito da: vinz1926 - 06 Gennaio 2020, 22:43:24
Sembra una foto sbiadita o un effetto della fotografia,non mi sembra naturale